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Ultime prove pre Venezia, A.Anderson ago della bilancia. Menichini rispolvera Minala

di
Mauro Mazzarella
- 4 Giugno 2019 alle 18:19

Attaccare si, ma non in maniera scriteriata. Perché il playout è gara senza appello, da disputare al meglio dei 180′. Leonardo Menichini è troppo esperto e smaliziato per pensare di esporsi alle ripartenze del furbo collega Cosmi che in settimana ha provato a mettere le mani avanti snocciolando tutti i problemi fisici accusati dai calciatori del Venezia. Dove non si arriva con le gambe, bisognerà farlo con la testa e con il cuore. E’ l’imperativo che il tecnico granata ha provato a trasmettere ai suoi anche durante l’allenamento di rifinitura al Mary Rosy.

Scelte praticamente fatte, sarà 4-3-3 con André Anderson ago della bilancia. Il brasiliano partirà largo a destra nel tridente completato da Djuric e Jallow. In caso di necessità Menichini è pronto ad arretrare il brasiliano sulla linea dei centrocampisti inserendo Orlando. Questo se la gara dovesse assumere un canovaccio tale da prevedere il ricorso ad elementi capaci di spaccare la partita in corso d’opera. Solo panchina per Calaiò che farà staffetta col bosniaco Djuric.

Per il resto scelte obbligate, soprattutto in difesa dove Menico ha gli uomini contati tra infortuni e defezioni a vario titolo. Dinanzi a Micai toccherà al quartetto formato da Pucino, Mantovani, Migliorini e Lopez. A centrocampo Minala dovrebbe scalzare Akpa Akpro, Di Tacchio ed Odjer completeranno il reparto. Akpa Akpro dovrebbe accomodarsi inizialmente in panca. Menichini scioglierà gli ultimi dubbi soltanto domani, nella consueta riunione tecnica pregara. Per l’occasione la Salernitana trascorrerà il ritiro prepartita a Paestum.

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