Connect with us

News

Calciomercato d’Arabia: un mercato estivo monopolizzato

Tutti coloro che sono appassionati di calcio non hanno potuto far altro che notare con somma delusione come tante stelle del calcio mondiale hanno preferito in maniera piuttosto evidente i soldi e gli stipendi faraonici del campionato arabo piuttosto che misurarsi con le sfide del calcio che conta veramente, ovvero quello europeo.

Lasciando perdere l’endemica questione del calcio italiano, che non riesce a trovare una quadra dopo che gli anni Novanta hanno segnato, nel bene e nel male, con investimenti che probabilmente erano fuori dalla portata di tante squadre, il mondo del calcio, ora quest’ultimo si ritrova ancora in una situazione paradossale, sempre per colpa dei soldi.    

Il punto di vista di Alessandro Canovi

A parlare, sempre in riferimento a quello che sta accadendo nel campionato arabo, con i riflessi che ormai si stanno facendo sempre più evidenti non solo sul campionato italiano, ma un po’ su tutto il calcio europeo, è Alessandro Canovi, uno dei procuratori sportivi italiani più conosciuti in tutto il mondo.

Il commento di Canovi sull’Insider, blog dl sito Betway legato alle statistiche delle scommesse sul calcio, ha messo in evidenza tanti aspetti interessanti e da cui prendere spunto per aprire un dibattito serio e costruttivo sullo scenario attuale del calcio europeo, sempre più inflazionato e in difficoltà di fronte a offerte dotate di cifre fuori dal normale che arrivano dal campionato arabo. E tantissimi calciatori ormai stanno accettando ingaggi che non si può esitare a definire folli, anche mettendo a repentaglio la propria carriera, che potrebbe ancora, per alcuni i 30 anni sono ancora lontani, riservare trofei e soddisfazioni nel calcio che conta, ovvero quello europeo.

Il progetto degli arabi

Per capire meglio quello che sta succedendo bisogna partire da un punto di vista differente, ovvero capire il motivo per cui dal campionato arabo, così all’improvviso, ma solo per quanti non erano a conoscenza dei progetti e delle mire delle squadre arabe in vista dei prossimi Mondiali, stanno arrivando offerte clamorose nel tentativo di convincere tantissime stelle del calcio europeo a lasciare i loro club di fronte a un campionato ovviamente molto meno competitivo rispetto a quelli in cui militano attualmente.

Non deve stupire, quindi, come sia arrivata un’offerta per quello che viene ritenuto come uno dei crack del calcio mondiale attuale, ovvero Kylian Mbappé. In effetti, non si era mai nemmeno letta al fantacalcio la notizia per cui un ingaggio annuale potesse arrivare fino all’assurda cifra pari a 700 milioni di euro. 

Anche secondo il pensiero di Alessandro Canovi, che nell’intervista ha chiacchierato insieme all’ex campione del mondo Fulvio Collovati, siamo di fronte a uno scenario decisamente paradossale. È da folli offrire una cifra del genere per un solo anno di contratto, considerando che già 700 milioni di euro all’anno rappresentano una somma che va al di là di ogni canone non solo economico, ma anche sportivo. Eppure, non deve sorprendere, dal momento che gli addetti ai lavori sanno perfettamente le intenzioni dell’Arabia Saudita, con il suo piano decennale che prevede investimenti per almeno 2 miliardi ogni anno.

Ed è chiaro che fa abbastanza ridere ricominciare a parlare ogni estate di squadre europee che non possono permettersi di acquistare quello o l’altro calciatore perché devono rispettare il fair-play finanziario, che pare un concetto sempre più astratto nel mondo del calcio. Il fatto che ci sia una così ampia concentrazione di risorse finanziarie porta senz’altro ad una vera e propria alterazione anche dell’essenza stessa di questo sport. E anche i tifosi sono seriamente preoccupati, perché se il campionato arabo ha tutta l’intenzione di mettere in piedi una potenza a livello calcistico, i fan sono convinti che tutto questo progetto possa mettere a rischiare l’anima di questa disciplina, che in fondo è la sua parte più bella. 

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News