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Dia-Salernitana, nuovo round al Collegio: ascoltati Costil, Coulibaly e Liverani

AGGIORNAMENTO ORE 18:50. Si è tenuto oggi, con inizio all’ora di pranzo attorno alle 13:30, il secondo round della querelle al Collegio Arbitrale tra la Salernitana e Boulaye Dia. Ascoltati, come da copione, i testimoni: da un lato Fabio Liverani, citato dalla società, e dall’altro i calciatori Costil e Coulibaly, portati in udienza dalla controparte. Interrogati dagli arbitri e dal presidente del collegio, hanno fornito le loro risposte: il tecnico ha confermato quanto sostanzialmente detto nell’immediato dopopartita a Udine con il rifiuto dell’attaccante di scendere in campo. Il portiere e il centrocampista avrebbero invece dato risposte tendenti ad alleggerire la posizione del senegalese. Come già noto, l’iniziale termine del 24 maggio per l’emissione del lodo è stato differito al 30 giugno. La fase istruttoria proseguirà e nelle prossime settimane sarà convocata una terza udienza.

ARTICOLO ORE 8:30. Secondo round, dopo quello dello scorso 30 aprile, tra la Salernitana e Boulaye Dia che continuano la loro battaglia a colpi di carte bollate. Oggi ci sarà una nuova udienza al Collegio Arbitrale, con il pool di legali granata (Chiacchio, Sicà e Fimmanò) e gli avvocati del giocatore, Gallavotti e La Porta. Sono attesi come testimoni Benoit Costil e Lassana Coulibaly, chiamati in causa da Dia; la Salernitana ha convocato invece l’ex tecnico Fabio Liverani che dovrà spiegare i fatti di Udine.

La prima udienza

Nella prima udienza sono stati ascoltati il segretario generale granata, Massimiliano Dibrogni, che si è espresso in merito alla clausola di recesso indennizzato firmata da Dia nel settembre scorso, e l’ex ds Morgan De Sanctis, che ha parlato delle eventuali pressioni ricevute dall’entourage del giocatore ad accettare le condizioni di cessione proposte dal Wolverhampton. La discussione ha visto protagonista, come testimone di parte, anche un assistente del procuratore del calciatore, Vadim Vasyliev. Dia e la Salernitana hanno provato la via della transazione, senza buon esito. Il club granata gli ha sottratto il 15% dello stipendio del mese in corso per l’intervista non autorizzata rilasciata all’Equipe. La Salernitana chiede inoltre un maxi risarcimento danni: 20 milioni di euro e una decurtazione dello stipendio del 50% fino al 30 giugno. Al Collegio è stato sottolineato come il comportamento del giocatore abbia arrecato danno, chiedendo di esaminare il caso non solo sportivamente, ma anche civilmente, per il rifiuto di entrare in campo contro l’Udinese. Dia chiede, a sua volta, un risarcimento danni e afferma di non essersi rifiutato di giocare.

Il mercato

Certamente il futuro dell’ex Villarreal sarà lontano da Salerno. Ci pensa la Lazio, che perderà Luis Alberto, Felipe Anderson e Pedro e che quindi dovrà fare innesti in avanti, vista anche la permanenza non certa di Immobile. La Salernitana ovviamente spera si possano fare avanti altri club italiani e magari da Premier League o altri campionati europei.

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