AGGIORMAMENTO ORE 18. In una nota ufficiale, la Lega Serie A “esprime la massima soddisfazione per le pronunce giurisdizionali dei diversi Tar (Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Campania) che hanno riconosciuto la validità dei ricorsi contro i provvedimenti delle Asl che avevano impedito ad alcune formazioni di A la prosecuzione della propria attività sportiva. Queste decisioni fanno ben sperare, come ribadito più volte nei giorni scorsi, che si possa arrivare in breve tempo a uniformare gli interventi delle Asl territoriali nel rispetto della legge e dei protocolli sportivi”.
AGGIORNAMENTO ORE 16. Dopo l’accoglimento del ricorso della Lega Serie A da parte del Tar di Salerno che ha emesso un decreto cautelare, arriva la reazione di Arcangelo Saggese Tozzi, che dell’Asl Salerno è referente attività Covid: “Abbiamo preso atto del decreto del Tar. Non ci hanno dato nemmeno il tempo di presentare le nostre memorie difensive. Va detto, tra l’altro, che nella giornata di ieri avevamo già emanato un provvedimento di fine quarantena per 13 persone, 9 giocatori e 4 componenti del gruppo squadra della Salernitana, che a seguito di tampone negativo erano stati liberati. Avevamo, quindi, già modificato quel provvedimento. Nel decreto viene rivendicata l’esistenza di un protocollo che, tra l’altro, la stessa Lega ha cambiato il 6 gennaio, emanandone uno nuovo. Probabilmente era talmente in vigore che hanno avuto l’esigenza di cambiarlo”, ha detto all’Ansa.
AGGIORNAMENTO ORE 13:30. Il Tar di Salerno ha accolto il ricorso presentato ieri dalla Lega Serie A che chiedeva “l’annullamento, previa immediata sospensione del provvedimento di prevenzione dell’Asl nella parte in cui dispone che non potranno partecipare ad eventi sportivi ufficiali i soggetti tesserati rientranti nella fattispecie di cui al presente dispositivo fino alla risoluzione completa dei relativi dati”.
Questa mattina i legali dell’Azienda Sanitaria Locale si sono costituiti come parte resistente presentando le loro memorie ed è arrivato il decreto cautelare di sospensiva emesso dal giudice Pierluigi Russo, presidente della Terza Sezione, che ha fissato la Camera di Consiglio l’8 febbraio per discutere i dettagli della vicenda. Come già detto, il ricorso non può essere retroattivo e non impatta su ciò che accadrà in vista della trasferta di Verona, che la Salernitana avrebbe comunque affrontato, visto che ha ritrovato i calciatori messi in quarantena per cinque giorni a partire dal 3 gennaio scorso. Anzi, tale provvedimento potrà rimettere a disposizione di Colantuono quattro dei calciatori che erano stati messi in isolamento per dieci giorni, non avendo completato il percorso vaccianale (sarebbe scaduto il 13 gennaio). Successi da parte della Lega Serie A in tal senso si registrano anche sui “campi” Tar del Friuli e a Torino per quanto concerne le situazioni dell’Udinese e del Toro, che a questo punto potrebbero regolarmente scendere in campo nel turno previsto domani (al massimo con rinvii di 24-48 ore).
ARTICOLO ORE 11. Lo aveva annunciato e lo ha fatto. La Lega Serie A ieri ha presentato ricorso al Tar di Salerno, competente per territorio, contro l’Asl Salerno e il suo provvedimento con cui il 4 gennaio dispose gli isolamenti dei contatti stretti dei positivi nel gruppo squadra granata, impedendo – di fatto – la disputa di Salernitana-Venezia. A darne notizie è il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Il ricorso
Un’altra battaglia legale è cominciata. Il presidente Paolo Dal Pino e il suo ufficio legale ci avevano lavorato fin da subito, annunciando azioni legali (clicca qui per leggere) effettivamente messe in campo. Il ricorso è stato presentato ieri con richiesta di annullamento, previa immediata sospensione del provvedimento di prevenzione dell’Asl nella parte in cui dispone “che non potranno partecipare ad eventi sportivi ufficiali i soggetti tesserati rientranti nella fattispecie di cui al presente dispositivo fino alla risoluzione completa dei relativi dati”.
Le contromosse
L’unità Gestione Affari Legali e Contenziosi dell’Asl, diretta dall’avvocato Emma Tortora, si è già attivata. Ha ottenuto copia dell’atto di prevenzione collettiva emesso da Arcangelo Saggese Tozzi (direttore dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica e referente attività Covid dell’Asl Salerno) e ha cominciato a mettere insieme il puzzle difensivo. La discussione non è stata ancora fissata. Il ricorso è stato notificato anche alla Salernitana, in qualità di parte controinteressata, ed è stato presentato anche contro le Asl di Bologna e Torino nei Tar di competenza.
Niente retroattività
A quanto pare, l’effetto di questa azione non ha effetto retroattivo e non potrebbe incidere su quanto accaduto finora, né sui ricorsi al giudice sportivo della Salernitana (che ha presentato preannuncio di reclamo ieri contro il mancato rinvio della gara contro i lagunari). Qualora il Tar si pronunciasse con una sospensiva, solo ciò che verrà in seguito potrebbe subire delle influenze.
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