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Salernitana, domani la decisione sulla proroga: si lavora a trust ‘abbordabile’

Quella di domani sarà la giornata della verità. Alle 11 si riunirà il Consiglio Federale, chiamato ad approvare (oppure no) la modifica del contratto di trust che scade il 31 dicembre e che potrebbe essere esteso fino al prossimo 30 giugno. Una soluzione che permetterebbe alla Salernitana di chiudere la stagione, con la speranza di trovare quanto prima un acquirente.

Trust Salernitana, domani la decisione del Consiglio Federale

I disponenti Lotito e Mezzaroma, come spiega l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, dovrebbero accettare alcune clausole. In primo luogo, la rinuncia ad adire le vie legali contro la Figc e a non tornare in possesso del club, pena l’esclusione dal campionato. Insomma, il presidente Gravina vuole evitare di ritrovarsi nella situazione di queste ore tra sei mesi, a prescindere dall’esito della stagione. Nelle scorse ore si sono mossi il governatore De Luca, il figlio Piero (parlamentare Pd) ed il CCSC, chiedendo maggiore chiarezza a Gravina ed ai trustee.

Il nuovo atto notarile

Dopo l’eventuale proroga, bisognerebbe ricorrere ad un nuovo atto notarile. Successivamente, Isgrò e Bertoli dovrebbero comunicare condizioni di vendita nuove e più elastiche. Ad esempio, potrebbe essere rivisto l’obbligo di versare il 5% a titolo cauzionale per validare l’offerta. Sicuramente verrà consentito un saldo del totale con più agevolazioni, dilazionando e senza scadenze ristrette. E sulla cifra? I trustee non ne hanno mai parlato, ma inevitabilmente col passare del tempo il prezzo scenderà sempre di più. Una situazione che potrebbe ampliare la platea di interessati.

Le parole di Fabiani

 “Abbiamo chiesto una proroga per terminare il campionato, mi auguro che sia così” ha dichiarato questa mattina il ds Angelo Fabiani intervenuto ai microfoni di Radio anch’io sport. “Abbiamo tempo fino al 31 per cedere la società, ma abbiamo chiesto una proroga per terminare il campionato. Ci sono state tante manifestazioni di interesse per la Salernitana, evidentemente qualcosa non ha funzionato” ha spiegato il dirigente granata. “Non si capisce perché nessuno si avvicini ad una società in attivo che non ha fatto spese folli e produce utili e non ha debiti. Qui si parla solo di Lotito, ma c’è anche Mezzaroma, entrambi però non possono fare nulla e non possono parlare nemmeno con me. Richiamare Castori? Problema non è Castori né Colantuono. Il problema è trovare continuità”. 

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