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Playout, deciderà il Collegio di Garanzia. Avv. Malagnini: “Figc doveva deliberare, spareggi vanno giocati”

L’attesa è stata prolungata, la Figc ha deciso di chiedere un parere al Collegio di Garanzia del Coni sulla disputa o meno dei playout in base all’articolo 12bis comma 5 e solo entro giovedì prossimo si saprà con certezza o meno se si dovrà disputare lo spareggio per evitare la retrocessione. La Salernitana aspetta di conoscere il proprio destino e spera di non dover più scendere in campo e salvarsi direttamente, ma tutto ruota intorno all’interpretazione che il Collegio di Garanzia avrà dell’articolo 18 comma h del Codice di Giustizia Sportiva.

Lo stesso articolo che è alla base della decisione della Lega B di annullare i playout, lo stesso articolo che la Figc ha deciso di non interpretare rimandando il giudizio finale al Collegio di Garanzia. Lotito ha detto che “è una questione di diritto” e su questo non ci piove. Il problema è che la legge può avere diverse chiavi di lettura e quindi non si può avere, a oggi, certezza di quello che verrà deliberato.

Il luminare di diritto sportivo, l’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini (già interpellato dalla nostra redazione sulla questione Foggia) ha provato a far chiarezza spiegando ai nostri microfoni cosa è successo nella giornata di oggi e soprattutto cosa prevede il regolamento. A termine di legge, secondo Malagnini, i playout dovrebbero essere disputati.

“Abbiamo un quadro normativo che regola il campionato di Serie B, che quest’anno si articola in 19 squadre e poi al termine prevede la disputa di playoff e playout – l’esordio dell’esperto avvocato – Questo quadro è disciplinato dalla Figc che oggi si sarebbe dovuta esprimere sulla validità della delibera della Lega B che ha annullato lo spareggio retrocessione.  A mio parere la Figc ha rimesso gli atti al Collegio per l’interpretazione dell’articolo 18 lettera h del Codice di Giustizia Sportiva. Dopo la retrocessione del TFN del Palermo all’ultimo posto, la Lega ha deciso che lo scorrimento di classifica vale solo per i playoff e non per i playout. A mio avviso non è giusto perché lo scorrimento di classifica deve valere per tutti. La Figc stabilisce il criterio di come deve essere governato il campionato e oggi quando è arrivata sul tavolo della Federazione la delibera della Serie B la Figc avrebbe dovuto decidere di far disputare i playout. Molto probabilmente la Figc si è lasciata suggestionare dall’interpretazione dell’articolo 18 comma h secondo capoverso (la lettura della Lega secondo la quale non si devono disputare i playout, perché il Palermo si va ad aggiungere alle tre retrocesse sul campo ndr), scegliendo quindi di chiedere il parere finale al Collegio di Garanzia. Ma cosa sarebbe successo se il Palermo fosse stato retrocesso all’ultimo posto a gennaio?”

Domanda legittima e interessante, che trova una facile risposta: “L’articolo 18 comporta la retrocessione all’ultimo posto di una squadra per illecito e quindi il passaggio alla categoria inferiore. Ma fosse accaduto a gennaio, il Palermo avrebbe comunque continuato regolarmente a giocare non raccogliendo punti in caso di vittoria. Ma l’avversaria, in caso di successo, avrebbe avuto i normali tre punti in più in classifica. A fine campionato, poi, il Palermo sarebbe stato ultimo e retrocesso insieme a penultima e terzultima mentre quartultima e quintultima avrebbero disputato lo spareggio regolarmente. Perché bisogna stravolgere le cose e arrivare a queste discussioni? Esistono due principi chiari nel nostro calcioecco il passaggio fondamentale – lo scorrimento di classifica e il principio di ripescaggio in caso di illeciti. C’è un ripescaggio quando una squadra ne sostituisce un’altra che non viene ammessa per requisiti economici-finanziari. Si applica il principio di scorrimento quando invece si palesa un illecito disciplinare. La Giurisprudenza è chiara, lo scorrimento di classifica non può essere valido a metà. A mio modesto parere la Lega di Serie B non ha la facoltà di deliberare su questo tipo di provvedimento. La Figc, che ha preso carico di questo provvedimento, avrebbe dovuto decidere. Non è in grado di farlo perché non riesce a interpretare l’articolo 18 comma h e quindi rimette gli atti al Collegio di Garanzia per l’articolo 12 bis comma 5. Quando arriverà la sentenza definitiva, la Figc sarà vincolata”.

1 Commento

1 Commento

  1. Franco

    16/05/2019 at 19:19

    La decisione sul Palermo è avvenuta quando la retrocessione delle ultime 3 squadre era stata già definita sul campo.
    Questo è il motivo per cui non si scorre la classifica ma si aggiunge semplicemente una quarta alle 3 già retrocesse.

    Il principio è che la sanzione non può sanare situazioni decretare già sul campo.

    Diversa è la questione playoff dove venendo a mancare una delle contendenti, il Palermo, va sostituita con un’altra squadra per assicurare la regolarità dei playoff che non possono essere giocati con un numero dispari di squadre.

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