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Lombardi si candida: “Da quinto a destra posso dire la mia, a Salerno per rilanciarmi. Oggi stanchi”

SAN GREGORIO MAGNO (SA). Quarantacinque minuti nella squadra schierata nel primo tempo, largo sulla destra ma senza pungere. Non una prestazione indimenticabile per Cristiano Lombardi che però al momento è e resta il titolare della fascia destra. Il calciatore scuola Lazio è arrivato a Salerno per essere uno degli uomini chiave dello scacchiere di Gian Piero Ventura e una partita non di altissimo livello non può certo rovesciare le gerarchie. C’è ancora tanto da lavorare, il campionato inizia tra un mesetto è c’è tempo per crescere e comprendere al meglio gli schemi dell’ex commissario tecnico della Nazionale. E già giovedì ci sarà modo di rifarsi: “Oggi si è visto che eravamo più stanchi – ha detto l’ex Benevento in conferenza stampa – Ma non sono certo queste le partite che valgono”. Anche perché dopo due settimane di ritiro il bilancio è positivo: “Sicuramente stiamo lavorando bene, fino ad adesso il tempo ci ha aiutato. Nella prima settimana abbiamo caricato con i lavori, ora con le amichevoli ci stiamo conoscendo meglio tra di noi e cerchiamo di migliorare”.

Il risultato in queste partite non conta mai, ma è comunque importante fare bene per impressionare Ventura e guadagnarsi un posto in squadra: “Queste amichevoli servono a capire i concetti del mister e metterli in pratica, ci sono calciatori nuovi in questo gruppo e vogliamo assimilare al meglio i suoi insegnamenti. Difficile dire cosa chiede Ventura, lui propone calcio. Il mister ha una carriera che parla da sola, è un allenatore importante e avrà il suo peso in questa annata a Salerno”.

Lombardi farà il quinto di centrocampo a destra, dall’altra parte ci sarà Kiyine. Due calciatori molto offensivi: “Nasco attaccante, ma è da un paio di anni che ho capito che da quinto posso trovare più spazi. Ho più campo da attaccare, ma anche più compiti difensivi però in questo ruolo posso dire la mia. Se la società ha voluto acquistare due esterni con queste caratteristiche è perché lo ha voluto il mister. Sono arrivato qua per mettermi alla prova in una grande piazza con un grande allenatore e vorrei riprendermi la Serie A. Per alcuni problemi ho dovuto rinunciare la massima serie e tornare in B che praticamente non ho mai fatto. Voglio mettermi alla prova”.

Lombardi non vuole parlare di obiettivi (“siamo ad agosto, è assurdo parlarne ora”), ma certamente il compito della Salernitana è raggiungere i playoff: “Quello che è successo a Salerno l’anno scorso nessuno lo vuole ripetere, però per dire dove arriveremo dobbiamo aspettare i primi mesi del campionato. L’entusiasmo dei tifosi è importante, speriamo con le nostre prestazioni di mantenerlo alto”.

Lombardi è l’ultimo di una schiera di calciatori arrivati dalle giovanili della Lazio, il suo compito è lasciare un segno come raramente i suoi predecessori hanno fatto: “Quasi tutti i giocatori della Lazio sono arrivati a Salerno a 19 o 20 anni. Ecco perché io ho preferito altro quando ero più giovane perché per giocare qui c’è bisogno di maturità calcistica. Ho fatto amicizia con tutti, siamo un gruppo molto unito e stiamo lavorando al meglio”.

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