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Col Picerno è solo 1-1, la Salernitana delude sotto la pioggia: segna Jallow, bene Maistro

TABELLINO SALERNITANA-PICERNO 1-1

SALERNITANA PRIMO TEMPO (3-5-2): Micai; Karo, Billong, Carillo; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro, Kiyine; Giannetti, Jallow. All. Gian Piero Ventura

SALERNITANA SECONDO TEMPO (3-5-2): Vannucchi; Pucino, Migliorini, Gigliotti; Cicerelli, Odjer, Morrone, Castiglia, Kiyine (17’ st Orlando); Calaiò, Djuric. All. Gian Piero Ventura

PICERNO (3-5-2): Pane (40′ st Fusco); Lorenzini (21’ st Fiumaro), Fontana, Bertolo (12’ pt Caidi); Vanacore, Calamai (1’ st Vacca), Pitarresi, Vrdoljak (11’ st Donnarumma), Melli (1’ st Kosovan); Nappello (10’ st Calabrese), Santaniello (28’ st Sambou). A disp: Marzeglia, Langone, Filogamo. All. Domenico Giacomarro

Arbitro: Giovanni Guarnieri di Battipaglia (La Regina / Federico)

NOTE. Marcatori: 45’ pt Jallow (S), 44′ st Calabrese (P); Ammonito: Kiyine (S), Kosovan (P); Angoli: 5-1; Recupero: 1’ pt – 3′ st; Spettatori: 1450 di cui circa 100 da Picerno.

SAN GREGORIO MAGNO (SA). Finisce 1-1 l’ultima amichevole della Salernitana dal ritiro di San Gregorio Magno, la sfida con il Picerno (formazione di Serie C) è decisa da un bel destro di Jallow ispirato da una deliziosa giocata di Maistro e dal pareggio allo scadere di Calabrese. A San Gregorio piove e fa freddo, la temperatura la provano ad alzare i 1500 tifosi arrivati per assistere al test della squadra di Ventura che però gioca maluccio e non convince. Passo indietro rispetto alle sgambature con Sambenedettese ed Equipe Campania, ma ci sono tutte le attenuanti del caso. Gambe pesanti e un fisiologico calo di tensione dovuto ai numerosi impegni della settimana, però ci si aspettava comunque qualcosa in più. Soprattutto dalla Salernitana che è scesa in campo nel secondo tempo. Il tutto sotto gli occhi del direttore sportivo Angelo Fabiani.

LA CRONACA. Ventura sceglie due formazioni diverse per i due tempi di gioco, solo Kiyine gioca per un’ora perché a sinistra non c’è Lopez (assente come Firenze). Nel primo tempo va in campo la difesa dei nuovi, con Karo, Billong e Carillo davanti a Micai. Sulla destra c’è Lombardi che però non convince, ai lati di Di Tacchio Akpa Akpro e il migliore della partita, Fabio Maistro. In attacco Jallow e Djuric. È sicuramente la partita più difficile di questo precampionato per la Salernitana. I granata sono imballati e appaiono senza idee, le gambe pesano ma comunque non manca la convinzione. Il Picerno prova a spaventare, poi i granata prendono il possesso palla e praticamente non lo cedono più. Mancano però precisione e soprattutto movimenti: i centrali hanno il compito di far partire l’azione dal basso, ma dopo scambi prolungati nella propria metà campo arriva sempre il lancio lungo verso il vuoto. Jallow e Giannetti si muovono ma non riescono a ricevere, i più pimpanti sono naturalmente Maistro e Kiyine. Quando il pallone riesce ad arrivare sulla parte sinistra del campo, la Salernitana qualcosa la costruisce. Sta crescendo l’intesa tra i due calciatori più tecnici della rosa di Ventura, i due “nuovi” (virgolette d’obbligo soprattutto per il belga-marocchino) si cercano e si trovano. E infatti appena riesce il primo uno-due la Salernitana tira, proprio con Kiyine: palla che viaggia da sinistra verso destra, poi Lombardi appoggia per l’ex Chievo che dal limite spara alto.

Dopo un tiro sempre alle stelle di Lombardi, Ventura comincia a scuotere la testa e ad alzare la voce. La Salernitana oggi non convince a pieno, però la differenza di tasso tecnico in campo c’è e alla fine del primo tempo i granata passano. Il Picerno allenta un po’ la presa negli ultimi dieci minuti, Maistro non spinge in rete da pochi passi e poi da lontano Jallow sporca per la prima volta in partita i guantoni di Pane (è il 39’). Poi arriva il gol all’ultimo secondo della prima metà gara: Maistro con un colpo di tacco imprevedibile manda completamente in confusione la difesa dei lucani che si apre e permette a Jallow di ricevere, girarsi e puntare la porta. Destro forte e preciso, esultano i 1500 tifosi arrivati a San Gregorio Magno.

Nel secondo tempo è ancora 3-5-2. Pucino, Migliorini e Gigliotti giocano in difesa, Cicerelli parte a destra e poi quando entra Orlando si sposta dall’altra parte. In mezzo al campo il giovane Morrone (che cresce e prende fiducia col passare delle amichevoli), mezze ali il solito pimpante Odjer e Castiglia. Con Djuric il capitano Calaiò, a lui la fascia e non a Pucino. Nella ripresa la Salernitana non costruisce praticamente nulla, anzi. Molto più pericoloso il Picerno con Pitarresi e soprattutto Kosovan, mentre Ventura appare sempre più sconsolato e a San Gregorio si abbassano notevolmente le temperature. Nel finale arriva il meritatissimo pareggio del Picerno con il neo entrato Calabrese, che esulta e rende amara l’ultima partita di San Gregorio di Ventura. La pioggia chiude una deludente prestazione del cavalluccio ma non spegne l’incessante supporto dei tifosi che nonostante il meteo avverso hanno raggiunto la località gregoriana. Da domani inizia l’ultima mezza settimana di ritiro, tre giorni e poi il rientro in città. Giovedì all’Arechi arrivano Bari e Reggina, per l’esordio cittadino servirà sicuramente qualcosa in più. Magari anche dal mercato.

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