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RILEGGI IL LIVE. Le dichiarazioni di Ventura alla vigilia del match con il Cosenza

ORE 13. Termina la conferenza stampa di Gian Piero Ventura. Grazie per aver seguito il LIVE.

Sui convocati per la nazionale. In tre difenderanno la maglia del proprio paese (leggi qui i dettagli): “A Torino abbiamo fatto allenamento con cinque giocatori, mentre quattordici atleti erano convocati per le nazionali. Spero che da tre, si passi a cinque, sette e poi anche nove. Sarebbe un motivo d’orgoglio”

Su Dziczek, regista polacco giunto da poco all’ombra dell’Arechi: “Credo sia un giocatore di grandissimo futuro. Ovviamente non è pronto oggi. La prima cosa che ha detto è che il campionato italiano è più complicato di quello polacco. Si tratta di un ragazzo di un’intelligenza calcistica particolare. Ha subito messo in evidenza i dettami tecnico-tattici che gli ho girato, pur in un inglese maccheronico (ride)”.

Sulle nuove regole dei falli di mano: “Ci comportiamo di conseguenza, chiaramente i difensori ora hanno meno tempo nell’impostazione della manovra: hanno un secondo in meno per il possesso palla. Non condivido la regola dei falli di mano”.

Ventura ritorna sul mercato: “Penso che non si poteva fare di più. Il Benevento ha perso i play-off ed è ovvio che ha una struttura importante, da vertice della classifica e quindi ha inserito due-tre tasselli in questa sessione. Qui a Salerno siamo completamente all’opposto. Se venivano Andrè Anderson e Ceravolo, per dire, ero molto felice. Ma va bene così. Dermaku e Capuano non sono nomi che mi sono stati fatti. Campionato cadetto? Con umiltà non conosco le potenzialità delle squadre di B, pensate che qualcuno me lo ricordavo calciatore e non allenatore”.

Chiosa su Kalombo e Morrone: “Il primo è il giocatore che più è cresciuto e da incognita, qual’era ad inizio ritiro, resterà con noi perché è migliorato giorno dopo giorno. Morrone verrà ceduto in prestito”

Su Cerci: “Cerci ha fatto qualcosa obiettivamente nella sua carriera (Nazionale, Champions con Atletico Madrid): ha avuto un piccolo fastidio, martedì si riaggregherà in gruppo e solo il campo ci dirà se sarà disponibile”.

Al Marulla sarà sfida tra allenatori diversamente giovani: “Anziani è una parola che non mi piace. Braglia è un tecnico difficile, l’ho affrontato poche volte e mi ha sempre fatto sudare. Sugli obiettivi? Ne cercavamo uno di prospettiva (ed è arrivato), manca quello di sostanza. Chiaramente sempre per la difesa. Ad oggi non ha senso fare altre scelte. Chiaramente stiamo costruendo man mano la rosa, non dobbiamo dimenticarci che partivamo da una situazione difficile. Ad oggi non siamo competitivi per vincere. A gennaio, magari, ha più senso fare discorsi del genere dopo aver fatto le opportune verifiche”.

Su Rosina e Perticone: “A scanso di equivoci, preferisco dire la mia: Perticone l’ho avuto quando era giovane. Mi sono chiesto fra me e me “come mai non era arrivato in ritiro?” Mi hanno detto che ci sono alcune dinamiche societarie. La sua presenza non mi crea alcun problema. Con questo non vuol dire che è stato reintegrato a pieno regime. Ha ambizione di andare a giocare. Come Rosina. Sinceramente ho altri problemi più urgenti”.

Sui mille tifosi al seguito: “Li ringrazio in anticipo. Spero che la Salernitana riesca a dare un altro messaggio: un messaggio di attaccamento, di voglia di essere protagonisti. Spero che i mille possano essere portavoce del lavoro che stiamo facendo. Ovviamente noi dobbiamo fare la partita che merita Salerno. Stiamo lavorando per cercare di costruire qualcosa d’importante. Chiaramente dopo un mese di lavoro ci sono giocatori pronti, altri ancora no”.

Sulla Difesa: “Facciamo gli scongiuri, ma Jaroszynski sta facendo bene e Pinto non è ancora al suo livello. A centrocampo stiamo facendo una verifica legata a condizione, momenti. Cerci ci darà l’opportunità di variare alcune cose. Abbiamo iniziato da poco, stiamo prendendo coscienza del nostro progetto. Sabato abbiamo fatto una buona partita, ma siamo ancora al 50%. Ci sono ancora tanti margini di miglioramento. Cosenza è una gara ostica, non ci faranno giocare come vogliamo noi. Faremo delle verifiche importanti, ottenere un risultato di valore aggiungerebbe un 10% sul nostro valore. Centrocampo? Maistro-Firenze fanno fatica a fare i 90 minuti interi. Staffetta? Odio questo termine ma procederemo di conseguenza”.

Su una finestra di mercato chiusa in entrata: “Spero non sia chiuso. Mancano due persone, il giovane è arrivato. Attendiamo un altro rinforzo di sostanza”

Su Giannetti, Lombardi e Billong non convocati: “Chi è stato convocato è in grado di giocare. Come e quando lo dobbiamo verificare. Partiremo come contro il Pescara. Non c’è Giannetti, probabilmente giocherà Djuric dall’inizio. Ha lavorato tantissimo, si è calato nella parte e secondo me è giusto dargli la possibilità di dargli una verifica: per lui e per noi”.

12.38 Il tecnico granata è appena arrivato nella Sala Stampa dello stadio Arechi

A breve Mister Gian Piero Ventura interverrà in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Cosenza. Segui il LIVE testuale su Salernitananews.it (da aggiornare con F5).

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