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Il moviolone di Salernitana-Samp: un paio di sviste per Giacomelli nei primi 45′

Sufficiente la direzione di gara del signor Piero Giacomelli di Trieste ieri in occasione di Salernitana-Sampdoria. Partito all’inizio con qualche svista, quando la gara era ancora equilibrata, ha avuto vita più facile dopo il doppio vantaggio ospite. Tre gialli (tutti per la Samp) ed un fuorigioco; questo il resoconto di una gara molto spezzettata.

Primo tempo

All’8’ Bereszynski prova a tenere in campo un pallone che sta scorrendo verso il fallo laterale. A velocità normale (e poi anche dai replay) la sfera sembrava esser uscita tutta ma nonostante ciò, arbitro e guardalinee hanno preferito lasciar continuare. Ancora l’esterno polacco della Samp, quindici minuti più tardi, interviene in netto ritardo su Kastanos. L’entrata abbastanza ruvida induce l’arbitro ad estrarre correttamente il primo giallo del match. Minuto 25’: Djuric va giù in area di rigore dopo che Ferrari lo ha marcato molto stretto. L’arbitro fa segno di no con le mani e non fischia il penalty. A dire il vero l’attaccante bosniaco non si lamenta più di tanto e questo forse lascia intendere che la decisone presa da Giacomelli è quella giusta: rivedendo le immagini rallentate, si nota come l’attaccante cicchi il pallone senza un’influenza marcata del contatto con il difensore avversario. Giusto lasciar proseguire. Al 29’ Thorsby salta col gomito alto su Djuric per prendere posizione nel cerchio di centrocampo. Seppur involontario, il fallo c’era e probabilmente anche il cartellino: in casi analoghi, lo stesso gigante bosniaco è stato punito col giallo in altre partite. Allo scadere di primo tempo arriva il raddoppio della Samp. Il contropiede vincente nasce da contrasti dubbi in seguito ai quali un paio di calciatori granata sono rimasti a terra. Prima di convalidare la rete, c’è stato il silent check del var Sozza, che però ha valutato tutto regolarmente.

La ripresa

Tutto più liscio per Giacomelli nei secondi 45′. Quando il secondo tempo è cominciato da dieci minuti, Ribéry scappa via verso la porta ma viene fermato irregolarmente da Ekdal. Il centrocampista blucerchiato diventa inevitabilmente il secondo ammonito del match. Al 60’ Caputo insacca, ma il gol viene giustamente annullato per fuorigioco: l’attaccante era poco più avanti di Gyomber, il più basso della linea difensiva. A 5’ dal termine Chabot si becca un carrellino giallo per aver cercato il testa a testa con un calciatore della Salernitana che non aveva precedentemente messo palla fuori, mentre Quagliarella era a terra con i crampi.

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