Caso Dia, fissata udienza al Collegio Arbitrale ma i dialoghi proseguono

A fine mese, se non ci sarà un accordo transattivo prima (e non ci sono al momento segnali affinché ciò possa accadere) ci sarà la prima udienza al Collegio Arbitrale per dirimere la querelle tra Boulaye Dia e la Salernitana. Fissata la data, sarà il 30 aprile, come ha svelato oggi il quotidiano Il Mattino. Una data simbolica, appena un anno dopo il gran gol che l’attaccante senegalese siglò allo stadio Maradona contro il Napoli nel derby che ritardò di una settimana le festa scudetto degli azzurri.

Il presidente del Collegio, Fumagalli, ascolterà testimoni e procederà con il primo appuntamento di confronto. La Salernitana ne ha inseriti molti a suo dire informati sulla condotta del giocatore in questa annata sportiva. Entro il 26 maggio il procedimento sarà chiuso e ci sarà l’emissione del lodo: il club granata, rappresentato dai professori Rino Sica e Francesco Fimmanò e dall’avvocato Eduardo Chiacchio, ha chiesto la decurtazione dello stipendio del 50% fino a fine stagione per la punta e un risarcimento di 20 milioni. Nel frattempo ha imbastito il dialogo per provare a risolvere bonariamente la questione che, tuttavia, non ha dato ancora frutti. qualora dovessero esserci sviluppi entro il 30 aprile, il procedimento al Collegio Arbitrale verrebbe estinto. L’intesa non ci sarebbe ancora, a quanto pare, soprattutto per la volontà dell’entourage di Dia (difeso dagli avvocato Gallavotti e La Porta) di abbassare di molto la clausola rescissoria. Si parla di una cifra di poco superiore ai 10 milioni. La Salernitana ne ha spesi molti di più tra prestito oneroso, riscatto, pagamento delle commissioni e dei contributi di solidarietà, per non parlare dell’ingaggio. Il giocatore gradirebbe il reintegro in gruppo per poter aprire a una discussione orientata alla risoluzione, mentre la Salernitana considererebbe questa soluzione un punto d’arrivo solo ad accordo trovato. I dialoghi proseguono.