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Bellomo, Micai e Neglia: quanti intrecci stasera per gli ex nel triangolare… del cuore

Bellomo in amaranto, Micai in granata e Neglia nelle file del Bari. L’appuntamento di stasera non sarà semplice, dal punto di vista delle emozioni, per i tre calciatori. Uno per parte, ognuno contro il proprio passato, più o meno recente. Incrocio multiplo per Nicola Bellomo, che tornerà a giocare all’Arechi (dove per la verità non si è mai esibito in gare ufficiali con la casacca della Salernitana) a distanza di sei mesi dal divorzio col club di Lotito e Mezzaroma: nel gennaio 2018 firmò un precontratto con l’ippocampo quand’era a San Benedetto del Tronto, nell’estate successiva provò a mettersi in mostra agli ordini dell’allora tecnico, Colantuono, senza però riuscire nell’intento. A gennaio scorso, la cessione alla Reggina, non senza rimpianti. “Non ho mai potuto dimostrare il mio valore, con tutto il rispetto per i miei ex compagni io ho sempre giocato in B e anche in Serie A. Ho messo tutto me stesso dal primo giorno di ritiro, ho sempre dimostrato di essere pronto. È una cosa davvero strana, non mi sentivo molto inferiore agli altri. Mi farebbe davvero piacere conoscere i motivi per i quali non ho mai giocato, nonostante venissi elogiato in conferenza stampa. Ho sempre detto le cose in faccia, un atteggiamento che nel calcio non paga. L’ultima volta è successo con il signor Colantuono”, disse Bellomo nel riassumere la sue esperienza alla Salernitana qualche mese fa, in occasione dell’addio. Il fantasista amaranto, tra l’altro, è nativo di Bari e coi galletti è cresciuto, oltre che esploso nel calcio che conta, prima della separazione non indolore. Nella città pugliese vive tuttora e ha tanti amici: sarà per lui, insomma, una serata dalle tante emozioni e con voglia di rivalsa.

Stesso discorso per Alessandro Micai. Il portiere granata si trasferì in Campania un anno fa da svincolato, proprio dopo il fallimento del vecchio Bari. Aveva ricoperto il ruolo di numero uno biancorosso in ben 105 occasioni diluite in quattro campionati di Serie B. Coi galletti esordì in Serie B, era legatissimo alla piazza che salutò con un lunghissimo post sui social. “Arrivai a 20 anni in punta di piedi questa squadra che ha saputo darmi un’opportunità di lavoro importante e “salvarmi in corner” (come si suol dire) in un momento delicato della mia carriera. Solo lei ha capito che ragazzo fossi ed è per questo che ci siamo incastrati a meraviglia come se fossimo una cosa sola e le dico grazie! Ho sempre scelto di rimanere, pur sapendo di vivere alla giornata, tra mille problemi, perchè ero convinto che l’impegno , il lavoro e l’amore nei confronti di questa città prima o poi avrebbero ripagato e avremmo visto la luce in fondo al tunnel, ma non è stato così. Stavo troppo bene e sarei rimasto con voi per sempre, perché di voi ho amato tutto , anche le critiche. Ho addirittura “follemente“ incominciato ad apprezzare anche gli insulti in strada , gli svariati “KTM” che mi avete detto, tutto fantastico, stavo troppo bene e sarei rimasto con voi per sempre, perché di voi mi piace veramente tutto e troppo! Vi auguro un giorno di potervi sentire come me quando mi alzavo dal letto al mattino! Le domande sulla squadra e sul Bari alle 7:00 al bar, le cene interminabili, la gente che ti ferma in motorino mentre sei in statale, il calore delle persone, le migliaia di foto o video/messaggi per la nonn, l’amic, il nipot , loZiii, l’essere quasi il migliore amico di tutti anche se davanti non sai chi hai, i ritardi agli appuntamenti presi con filosofia e serenità! Tutto estremamente troppo bello”, un riassunto della lunghissima descrizione data di Bari dal portiere. Che sarà sicuramente emozionatissimo stasera.

E Samuele Neglia? L’esterno d’attacco classe 1991 la maglia della Salernitana non l’ha mai indossata, se non nella trafila del settore giovanile che lo portò a imporsi in una formazione Primavera di buon livello nell’annata 2009/10, con i granatini che sfiorarono la qualificazione ai playoff di un soffio. A portargliela via fu il Bari di… Bellomo, che segnò all’Arechi e regalò la vittoria ai galletti alla penultima giornata, compromettendo il cammino dei baby granata. Proprio quella fu l’ultima partita nel “Principe degli Stadi” per Neglia, che a distanza di nove anni tornerà a calcare quel prato con maggiore maturità e soprattutto con la consapevolezza di essere arrivato forse troppo tardi – rispetto alle grosse qualità mostrate anche dopo l’esperienza campana, tra Pagani, Siena e Viterbo – a giocarsi l’occasione di assaporare la Serie B. Lo farà con un Bari stellare, già favorito per la vittoria finale del girone C di Serie C. E stasera, un sassolino dalle scarpe vorrà toglierselo pure lui.

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