Domani si giocherà la sfida numero 19 in Campania tra Salernitana e Venezia. Il bilancio parla di undici vittorie granata, sei pareggi e un solo exploit veneto. Negli ultimi anni il club lagunare è stato spesso protagonista di match importanti all’Arechi, per quel che riguardava la posta in palio, contro i granata.
Il 22 gennaio 1939 la primissima volta del Venezia a Salerno, alla penultima giornata del girone d’andata del campionato di Serie B 38/39, il primo della storia del cavalluccio, in cui i padroni di casa si imposero 1-0 con marcatura di Arturo Presselli. Non bastò per evitare la retrocessione. Esattamente dieci stagioni più tardi, il secondo remake: alla terza giornata della serie B 48/49, la Salernitana – neoretrocessa dalla massima serie – batté i veneti 2-0 con reti di Ercolino Castaldo e Rinaldo Settembrino. A fine campionato, però, in A ci andò il Venezia, che tornò in cadetteria nel 1950, quando cadde ancora al Vestuti (3-2 con firme di Marcello Taccola, rigore di Manlio Scopigno e ancora Settembrino per i locali, Broccini e Norbio per gli ospiti). Nella stagione seguente, il Venezia conquistò il primo punto a Salerno: 1-1 il 13 gennaio del ’52, vantaggio ospite di Presca e pari campano di Quinto Bertoloni. A fine torneo, i lagunari retrocessero e la sfida non si giocò per oltre quarant’anni.
Poi, nel 1994/95, le due compagini si ritrovarono in B e… per la prima volta all’Arechi (reti inviolate il 7 maggio). L’anno dopo, una nuova vittoria: i granata vinsero 3-1 con gol di Claudio Grimaudo, Alessio Pirri e Pasquale Logarzo su rigore; in mezzo, il momentaneo pari arancioneroverde di Cerbone. Nel 1996/97 altro successo (1-0, gol di Vittorio Tosto il 19 gennaio) con la curva sud vuota per protesta contro il campionato deludente che il sodalizio di Aliberti stava conducendo (gli ultras si recarono nei distinti, nda). Alla fine del match, che vide tra i protagonisti uno strepitoso Antonio Chimenti, la Salernitana non si presentò ai microfoni dei giornalisti (ma l’allora tecnico Colomba, esonerato una settimana più tardi, parlò comunque davanti alle telecamere Rai). Nella stagione successiva, il pari senza gol proprio contro il Venezia regalò l’aritmetica promozione in Serie A della Rossi Band: era il 10 maggio, data che resta storica anche per la contenuta festa, pochi giorni dopo la tragica alluvione di Sarno e zone limitrofe. Nel massimo campionato, la Salernitana poi ebbe la meglio 1-0 con un’autorete del brasiliano Bilica il 22 novembre del ’98.
Nel campionato 2000/01 il primo e unico successo degli arancioneroverdi, 0-1 firmato Sotgia. Era il 12 novembre. Dopo un intermezzo in A dei veneti, la sfida si rigiocò nel 2002/03: all’Arechi finì 1-1, con pareggio ospite nel recupero con un discusso rigore trasformato da Paolo Poggi. La Salernitana era andata in vantaggio con Luca Fusco e quel pari segnò la condanna all’aritmetica retrocessione in C dei granata, poi “salvati” dal ripescaggio. L’anno seguente, il cavalluccio marino s’impose 2-0 grazie a Raffaele Longo e al sudafricano Siyabonga Nomvethe, autore di un coast to coast memorabile; sulla panchina lagunare c’era Gregucci, che un anno dopo avrebbe cambiato sponda nello 0-0 del 2004/05.
Un po’ di pausa e le squadre si sono ritrovate in B nel 2017/18: il 20 gennaio 2018 andarono in gol Antonio Zito, Matteo Ricci e Simone Palombi, mentre per il Venezia accorciarono le distanze Firenze e Bentivoglio nel 3-2 finale.
Epica la stagione 2018/19 con ben due partite all’Arechi: l’1-1 della regular season col vantaggio del fresco ex Bocalon e poi il pareggio di Milan Djuric, poi il 2-1 dell’andata dei playout, ancora con il bosniaco protagonista (un gol e un assist per Lamin Jallow, di Zigoni nel finale la rete della bandiera avversaria). Alla fine gli arancioneroverdi furono ripescati e tornarono a Salerno il 3 marzo 2020, occasione in cui per l’ultima volta ci fu pubblico sui gradoni prima della lunghissima assenza per lockdown ed emergenza Covid: l’ippocampo di Ventura vinse 2-0 con i gol di Sofian Kiyine su rigore ed Andreas Karo. Infine, la memorabile gara capovolta l’anno scorso grazie alla doppietta di Cedric Gondo al secondo e al quarto minuto di recupero (ancora con Djuric protagonista in veste di assistman). L’ivoriano fece 2-1 dopo l’iniziale vantaggio ospite firmato Maleh. Di seguito il tabellino di quell’incontro, datato 17 aprile 2021:
TABELLINO – SALERNITANA-VENEZIA 2-1 (2020/21)
SALERNITANA (4-4-1-1): Belec; Casasola, Bogdan, Gyombér, Veseli (28′ st Jaroszynski); Kupisz (20′ st Anderson), Schiavone (1′ st Capezzi), Di Tacchio, Cicerelli (1’st Djuric); Kiyine; Tutino (36′ st Gondo). A disp: Adamonis, Micai, Mantovani, Boultam, Kristoffersen, Durmisi. All: Castori.
VENEZIA (4-3-1-2): Maenpaa; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Ricci; Crnigoj (36′ st Taugourdeau), Fiordilino, Maleh; Di Mariano (28′ st Esposito); Johnsen (17′ st Aramu), Forte. A disp: Pomini, Ferrarini, Molinaro, Cremonesi, Dezi, Felicioli, Rossi, Bjarkason, Bocalon. All: Zanetti.
Arbitro: Fourneau di Roma (Peretti/Imperiale). IV uomo: Miele di Nola
NOTE: MarcatorI: 28′ Maleh, 47′ st e 49′ st Gondo; Angoli: 10-3; Ammoniti: Crnigoj, Mazzocchi, Maleh, Modolo (V), Djuric, Veseli (S); Recupero: 6′ st
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