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Un positivo Cabral e il ritorno di Dia: Sousa cerca le medicina contro il mal di gol

Se Atene piange, Sparta non ride. Le difficoltà difensive fanno il paio con quelle offensive: la Salernitana è il terzo peggior attacco del campionato con 4 gol segnati. I granata non segnano più di 2 gol dall’ultima gara casalinga dello scorso campionato contro l’Udinese; nello scorso campionato erano a quota 9 dopo sei turni.

Sousa cerca soluzioni

La dea bendata sta certamente voltando la faccia agli avanti di Sousa. Cabral ha centrato quattro pali in cinque partite, ma è stato l’unico a salvarsi nella orrenda prestazione di squadra al Castellani. Si è sbattuto, ha inventato, ha calciato in porta, aveva pure segnato ma è stato pizzicato in offside. Il miglior marcatore granata è Candreva con 2 gol, ma l’esterno ha sentito tirare all’adduttore, oggi farà esami e realisticamente salterà la gara da ex contro l’Inter. Chissà che contro i nerazzurri non possa essere l’occasione giusta per rilanciare Dia. D’altronde le alternative latitano: Botheim sta continuando a deludere, Ikwuemesi è infortunato e ha mostrato finora tanta fisicità ma poco altro, Stewart è evidentemente un oggetto misterioso e Tchaouna ha bisogno di tempo. Ad Empoli Dia ha ritrovato il campo dopo un mese, giocando 25′ ma toccando pochissimi palloni. Non ha probabilmente ancora i 90′, ma Sousa potrebbe pensare di rilanciarlo titolare sabato, magari cambiando modulo per metterlo in coppia con Cabral.

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