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Granata ultimi per propri demeriti ma almeno 4 sviste arbitrali pesano: club chiederà garbate spiegazioni

La deludente posizione di classifica è certamente frutto di quanto fatto vedere tecnicamente in campo. Ma allo stato maggiore granata non sono passate inosservate alcune decisioni arbitrali, soprattutto nelle ultime due partite. Già in precedenza Danilo Iervolino aveva esternato il proprio malcontento relativamente ad alcune conduzioni arbitrali (Direzione scandalosa“, era stato pizzicato a commentare all’uscita dall’Arechi dopo Salernitana-Torino) ed ancora una volta il club granata non può dirsi felice.

Analizzando solo quanto accaduto contro Napoli (arbitro Rapuano) e Sassuolo (con direzione di Ghersini), resta l’amaro in bocca. Il primo gol azzurro nel derby è nato da un evidente fuorigioco di Olivera, non ravvisato dal guardalinee. Una svista ammessa ieri sera anche dal designatore Rocchi durante l’appuntamento con OpenVar su Dazn (clicca qui per leggere). Nel secondo tempo del match di Reggio Emilia, invece, un tocco di mano in area di Pinamonti non è stato punito con il penalty (è mancato anche l’intervento del Var). Episodi che vanno ad aggiungersi anche al rigore non concesso a Cabral contro il Torino ma anche al gol annullato allo stesso capoverdiano in quel di Empoli con una sospetta interpretazione del fuorigioco, dato il tocco di un difensore toscano che avrebbe potuto considerare regolare l’azione. Insomma, almeno quattro torti che iniziano a pesare sulla classifica del cavalluccio marino, tuttavia determinata in primis da mancanze strutturali, errori dei singoli e tecnici.

“Niente alibi” valeva prima e vale adesso. La Salernitana, nonostante tutto, intende farsi rispettare. Non prepara dossier o proteste plateali che a nulla servirebbero. Come ha spiegato ieri anche il quotidiano Il Mattino, il club avrebbe intenzione di chiedere garbatamente spiegazioni nelle sedi opportune per mettere un cerchio su episodi che hanno lasciato strascichi. I risultati delle partite non cambieranno ma almeno si faranno notare certe discrasie. Tra l’altro, sugli spalti del Mapei Stadium venerdì era presente proprio il designatore Gianluca Rocchi. Nel post partita ci aveva pensato già Pippo Inzaghi a mostrare disappunto per il mancato rigore: “Con tutti i rigori che sono stati dati per fallo di mano, quello è netto. Se lo tocca Pinamonti è penalty, il braccio non è attaccato al corpo. Questa tipologia di intervento ha sempre portato al fischio. Ho anche visto pochi replay”. Anche dopo il derby l’allenatore granata aveva apertamente espresso la sua contrarietà alla decisione arbitrale di concedere il gol di Raspadori.

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