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Seduta al M.Rosy, testa ai playout. Corsa contro il tempo per evitare convocazione Jallow

Altro allenamento sotto la pioggia per la Salernitana questa mattina al Mary Rosy, il primo dopo la “mazzata” rappresentata ieri pomeriggio dal parere del Coni, che si è detto favorevole alla disputa dei playout. La testa dei calciatori granata deve, necessariamente, settarsi sul fondamentale impegno agonistico, a prescindere dall’avversario che sarà indirettamente stabilito domani con la sentenza CAF sul caso Palermo. Difficile, certo, ma obbligatorio adesso mentalizzarsi su una battaglia sportiva che – salvo sorprese – dovrebbe durare 180′.

Leonardo Menichini lavora sulla tattica con i pochi uomini a disposizione a tutti gli effetti. Alla notizia del parere Coni, il trainer di Ponsacco non avrà certo fatto i salti di gioia, visto che soprattutto nel reparto arretrato la Salernitana ha numerosi elementi indisponibili o acciaccati. Casasola, suo malgrado, è rientrato in Argentina dopo il grave lutto che ha colpito la sua famiglia, mentre Perticone, Pucino, Mantovani e Schiavi proseguono i rispettivi percorsi differenziati, oltre al lungodegente Bernardini e a un Di Gennaro rientrato clamorosamente in infermeria. L’ex capitano della primavera del Toro e Pucino, tuttavia, dovrebbero essere recuperabili per gli spareggi, al pari di Djavan Anderson che ha usufruito di un giorno di permesso. La Salernitana ha anche fatto in modo da trattenere Memolla in Campania, con abili manovre diplomatiche internazionali che hanno portato alla cancellazione dell’ex Martina dalla lista dei convocati della Nazionale dell’Albania. Occhio, però, a quella che il Gambia diramerà nei prossimi giorni: anche in tal caso la Salernitana avrebbe avviato sondaggi per capire se ci sono gli estremi per evitare una chiamata di Lamin Jallow da parte del ct Tom Saintflet, in vista della doppia amichevole che gli Scorpioni dovranno disputare a Marrakech, in Marocco, dapprima il 7 giugno contro la Repubblica di Guinea, poi il 12 giugno contro i padroni di casa rossoverdi marocchini. Il Gambia sarà solo sparring partner delle due formazioni, impegnate in Coppa d’Africa a fine giugno, motivo per cui potrebbe essere fatta un’eccezione, consentendo a Jallow di restare in Italia a disposizione di Menichini. Il raduno dei gambiani è previsto il 2 giugno, c’è tempo quindi per capire anche cosa accadrà tra domani alla CAF e dopodomani nel direttivo della Lega B che fisserà le date dei playout.

Il trainer, quindi, studia Foggia e Venezia (ma non trascura neppure il Palermo, che sarebbe clamorosamente avversario dei granata, qualora la sentenza di secondo grado rimodulasse la sua punizione in una penalizzazione di 25 o 26 punti). La Salernitana, se come sembra dovesse tornare presto in campo, ripartirebbe dal 4-2-3-1. Domattina, sempre a porte chiuse, altro allenamento alle 11 al Mary Rosy. Poi, il pranzo e tutti attaccati agli smartphone per carpire notizie da Roma.

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