Roberto Breda ha parlato in conferenza stampa ed ai microfoni di Lira Tv della sconfitta di oggi della sua Salernitana contro la Carrarese. Il tecnico dell’ippocampo ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prestazione e sul suo rapporto con la società.
Più arrabbiato o più preoccupato: “Sono più arrabbiato oggi. Episodi negativi in una gara ci possono stare, ma non dobbiamo andare in tilt e compromettere tutta la partita. La Carrarese ha trovato 2 gol nelle prime due occasioni e così è arrivato anche il terzo a inizio ripresa. Non possiamo perdere equilibrio in questa maniera, su situazioni evitabili”. Secondo Breda: “Forse pensiamo ancora di essere una squadra forte. Bisogna avere la capacità di leggere i momenti e situazioni. Non era facile perché venivano da tante sconfitte. La Carrarese in casa ha ottenuto quasi tutti i punti che ha e ha battuto anche squadre forti. E’ la gestione degli episodi che va migliorata. La capacità di reagire all’episodio negativo. Perché puoi prendere il primo gol e poi c’è tutto il tempo per riprenderla, come abbiamo dimostrato nella ripresa”.
Hanno segnato i subentrati, ma Breda non rimpiange la scelta dell’undici iniziale: “La prima mezz’ora non è stata negativa. Il gruppo da certi punti di vista ha delle qualità, ma non basta quello. La classifica non è frutto solo di oggi o di 4-5 mesi, arriva dopo un lungo percorso. Le qualità sono un aspetto ma non l’unico e non il più importante. Tutti devono sentirsi partecipi al progetto. Sono convinto che l’unica maniera che abbiamo per venirne fuori è giocare da squadra e da gruppo in cui ognuno dà il suo contributo. Se non mantieni equilibrio poi rischi di andare in difficoltà. La reazione finale c’è stata, nell’estrema difficoltà la squadra non si è disunita. Ma non puoi concedere tutti quei gol ad un avversario che è in lotta salvezza con te”.
Così il trainer ai microfoni di Lira Tv: “Non è una serata buona, per niente. Siamo ancora fragili, ma non siamo partiti male. Non abbiamo creato occasioni, ma il problema è stato che quando hanno attaccato le prime tre volte hanno fatto gol. Non capiamo il pericolo e non sappiamo gestire le situazioni. Bisogna sempre vivere i duelli e gli scontri con un certo tipo di atteggiamento. Io credo che se uno analizza tutto il percorso di quest’anno c’è tanta confusione. Questo è un gruppo con dei valori ancora non tirati fuori. Il problema è che chi non gioca ha sempre ragione. Verde ha giocato a Pisa. Se dicessi che va tutto bene direi una fesseria, se dicessi che va tutto male nemmeno sarei sincero. Devo trovare soluzioni che non sono state trovate neanche prima.
Tutti i punti che ha fatto la Carrarese li ha fatti in casa. Il nostro è un percorso incompleto dove devo trovare le soluzioni. Il grande rammarico è che soprattutto fuori casa non riusciamo ad avere una certa continuità ed una certa convinzione. Oggi siamo tornati indietro, ma devo lavorare su quello che vedo. I ragazzi sono 29 ed è normale che ci siano scelte dettate da ciò che vedo in settimana. Non vedo squadre che mettono tutti i nuovi in campo. Conosco Raimondo e so che ha altre caratteristiche che altri non hanno. Normale che bisogna fare delle scelte e farle in maniera giusta. Esistono i titolari, ma con i 5 cambi puoi cambiare la partita come successo oggi. Per me sono bravi tutti.
A me sembra che la grande differenza sia tra casa e fuori casa. C’è una velocità nettamente diversa. Per questo delle scelte vanno cambiate. Io sono sempre responsabile delle mie scelte. Ho sempre pagato nel bene e nel male. Non sono contento, non lo siamo tutti e vogliamo fare meglio. Essere la Salernitana, non vuol dire salvarsi: il nome non conta. Quando sono arrivato la squadra era ultima. Non è naturalmente il mio obiettivo la retrocessione. Non butto tutto ciò che è successo oggi. La squadra è con me. Io adesso non sono la bandiera, ma l’allenatore. Le bandiere sono negli stadi, sono il tecnico della Salernitana e fino a quando lo sarò metterò tutto me stesso. Abbiamo sbagliato e non siamo contenti della prestazione di oggi”.
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