Connect with us

News

Pagellone girone d’andata, centrocampisti-attaccanti: granata volano sulle ali, bocciato Giannetti

Dopo la puntata su portieri e difensori (clicca qui per leggere l’articolo), diamo i voti ai centrocampisti e attaccanti granata al termine del girone d’andata.

AKPA AKPRO 6.5 Sin dall’esordio con il Pescara convince Ventura, a centrocampo Akpa è intoccabile. L’ivoriano, come ogni anno, è condizionato troppo da un fisico fragile ma in questo girone di andata ha trovato molta più continuità. Gli manca solo la prima gioia in granata.

CICERELLI 6.5 Doveva giocarsi il posto con Lombardi sulla destra, inizia il campionato da titolare per l’infortunio del collega. Si rivela fondamentale, il suo cambio di passo porta subito tre punti a Cosenza. Motorino instancabile, nella seconda parte del girone Ventura lo sposta a sinistra per poter schierare tutte le sue ali. La Salernitana non ne può fare a meno

DI TACCHIO 5.5 Fascia di capitano al braccio e perno del centrocampo a cinque, il solito lavoratore instancabile. Se si tratta di contenere Di Tacchio è sempre presente, la sua diga è utile a contenere gli argini anche se troppo spesso la Salernitana va in apnea. In fase di impostazione, invece, lascia sempre a desiderare ma Di Tacchio non è stato programmato per creare gioco.

DZICZEK 5.5 A lungo atteso e richiesto, Ventura ha gestito il talentino polacco non lanciandolo subito nella mischia ma attenendo (forse troppo) il momento giusto. Doveva esordire con l’Entella ma incredibilmente va ko nel riscaldamento, poi al rientro dall’infortunio finalmente trova il posto da titolare. Contro il Crotone dimostra di avere un piede lucido e preciso, ha ancora bisogno però di tempo per conoscere e gestire i ritmi del campionato italiano.

FIRENZE 5 Gol da tre punti alla seconda contro il Cosenza, poi il vuoto. Tante prestazioni anonime, l’infortunio e infine il dimenticatoio: relegato in panchina da Ventura, è sceso in campo l’ultima volta a Cremona ma solo per gli ultimi minuti di gara. Potrebbe andare via già a gennaio.

KIYINE 7 Come i gol in campionato. Capocannoniere della squadra, implacabile dal dischetto. Inizia a giocare a sinistra, poi si sposta in mezzo al campo: il suo talento va a intermittenza, ma quando si accende è di un’altra categoria. La doppietta al Pordenone va dritta in una galleria d’arte, è il giocatore più forte della squadra e quando riesce a entrare in partita tutta la squadra gira a mille. Deve imparare a gestire il nervosismo, troppi cartellini.

LOMBARDI 7 Inizia il campionato con ritardo, fa il suo esordio solo a Venezia. Quando entra in forma, però, mostra tutto il suo talento: segna all’Ascoli e stappa la bottiglia, fa il bis con l’Empoli. Nell’uno contro uno in velocità è imprendibile, i suoi cross sono tesi e precisi: a Cittadella i granata stavano riuscendo nella rimonta impossibile solo affidandosi alla sua corsa. Sulle ali la Salernitana ha trovato la fortuna.

MAISTRO 6 Con un buon girone d’andata Maistro ha guadagnato la convocazione in Nazionale Under 21. Il talento non manca, nella prima parte di stagione è uno dei centrocampisti più utilizzati da Ventura. Cala il rendimento in inverno, ma riesce a segnare il suo primo gol in granata su punizione contro l’Entella.

ODJER 6 In estate ha recitato lo stesso ruolo di ogni precampionato. Lista di sbarco, poi un ottimo ritiro e una nuova possibilità. Gioca poco (11 partite, soprattutto tra settembre e ottobre), ma quando chiamato in causa ha sempre risposto presente.

MORRONE sv Giovane dalle belle speranze, aspetta il suo esordio con la maglia della Salernitana

 

CERCI 4 Delusione totale del 2019 granata, in campo solo per 56 minuti e capace con due errori di far perdere quattro punti alla Salernitana. Che fosse in ritardo di condizione in estate si sapeva, ma era impossibile prevedere che in sei mesi non fosse in grado di recuperare. Meteora, Ventura lo ha voluto fortemente ma è stato subito tradito, l’ex cittì si è dovuto rendere conto di non poter fare affidamento sul suo pupillo. Potrebbe risolvere il suo contratto a gennaio per motivi disciplinari dopo aver voluto fare “chiarezza” sui social per i suoi continui infortuni, violando il regolamento interno.

DJURIC 7 In estate doveva essere la pedina sacrificabile, poi ha iniziato il campionato come ultimo attaccante nelle gerarchie di Ventura. Si guadagna con professionalità e serietà il posto da titolare, il livello delle sue prestazioni è sempre costante. Utile per sviluppare il gioco del maestro ligure, non è mai stato un bomber ma i suoi 4 gol sono comunque un buon bottino. Rammarico per il clamoroso errore di Empoli, si rifà sette giorni dopo con una bellissima doppietta al Pordenone (con la fascia da capitano al braccio). Gol da  tre punti a Livorno, sponde e assist per i compagni: con l’esplosione di Lombardi e Cicerelli ne ha giovato soprattutto il gigante di Tusla.

GIANNETTI 4.5 Due gol al Catanzaro in Coppa Italia, una magia alla prima di campionato con il Pescara. Poi Giannetti si è inceppato, deludendo e sbagliando tantissimo. Troppo: a Castellammare e Cittadella errori pesantissimi, avrebbe potuto portare qualche punto in più alla Salernitana. Scivola nelle gerarchie, era partito come attaccante titolare e invece ora è solo una riserva. A gennaio la società farà valutazioni sull’ex Livorno.

GONDO 6.5 Piacevole sorpresa di questo 2019, l’attaccante ivoriano è arrivato a Salerno l’ultimo giorno di calciomercato per completare il reparto. Ha aspettato il suo momento, poi finalmente Ventura gli ha dato fiducia. E ha fatto bene: esordio positivo con il Pisa, poi il posto da titolare. Infine i primi gol, due al Crotone che sono valsi i tre punti. Ora Gondo è imprescindibile.

JALLOW 6 Partenza sprint con la doppietta al Pescara, poi un rendimento altalenante. Resta l’attaccante più prolifico in rosa, alla fine del girone d’andata saranno sei i gol segnati: media da doppia cifra. Deve però ancora maturare, molti errori in campo sono frutto di scelte sbagliate che si possono correggere. Rovina il suo rapporto con la piazza dopo la gara con il Crotone litigando con tutto l’Arechi, chiede scusa in un video ma non basta a ricreare la pace. Ha 24 anni, anche Jallow ha bisogno di sentirsi tranquillo per rendere al meglio. La Salernitana farebbe un errore a cederlo.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News