Nervi a fior di pelle al cambio: Dia e Coulibaly mostrano insofferenza

La Salernitana è una barca alla deriva, almeno dal punto di vista dei sentimenti, della voglia, della coesione. Cocci rotti e che, pur sforzandosi di attaccarli con una colla forte, non hanno più aderenza e lasciano spiragli. Fabio Liverani è l’ultimo arrivato ed anche meno colpevole, benché ieri abbia praticamente rinunciato a far vedere la sua mano prima e durante la partita. Dopo, tuttavia, è stato chiaro: dalle sue parole (clicca qui per leggere) emerge tutta la delusione per aver visto una squadra molle, senz’anima, incapace o non vogliosa di lottare. Voglia che avrebbe potuto e dovuto aiutare a crescere anche lui, però l’allenatore non ha la bacchetta magica e se manca la predisposizione diventa davvero difficile inventarsi soluzioni con un gruppo – o parte di esso – spento.

Hanno colpito negativamente ieri sera le reazioni di Boulaye Dia e Lassana Coulibaly quando sono stati sostituiti. Il primo ha ritenuto opportuno non dare il cinque all’allenatore mentre indossava il giaccone per recarsi in panchina, mentre il secondo ha deciso di andare direttamente negli spogliatoi alla vista del suo numero di maglia sul tabellone luminoso, senza neppure salutare il compagno subentrante (Legowski) e ovviamente non transitando per la panchina. Comportamenti che saranno anche stati figli della frustrazione per il risultato e la non prestazione di tutta la squadra ma che di certo non fanno bene a un collettivo già emotivamente provato dalla situazione di classifica e dalle tante, troppe cose che non sono girate dall’inizio della stagione. Coulibaly non è nuovo ad atteggiamenti simili. In ritiro a Rivisondoli fu protagonista di un plateale alterco con Pasquale Mazzocchi davanti a centinaia di tifosi durante un allenamento e abbandonò il campo calciando via il pallone: addirittura fece ritorno in albergo a piedi, da solo e senza neppure fare la doccia. Fu multato. Provvedimenti in arrivo anche stavolta? “Lassana è un professionista, voglio ascoltare anche il suo pensiero. Alla ripresa ci parlerò e valuteremo se intervenire. Di certo bisogna dare più importanza al campo adesso per le condizioni in cui siamo”, la risposta di Liverani.