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Moviolone Entella-Salernitana: granata chiedono penalty, Gondo graziato nel finale

Non sfigura Giacomo Camplone alla sua seconda direzione della Salernitana in questa Serie B e in carriera, ma c’è l’ombra di un possibile rigore a favore dei granata non fischiato dall’arbitro di Pescara.

A inizio gara sono invece i biancocelesti a lamentarsi. Su un calcio d’angolo al 10′, Vannucchi esce dopo una respinta che alza un campanile, Morra prova ad anticiparlo alzando il gambone e finisce a terra chiedendo rigore, ma il direttore di gara ha ragione a fischiare a favore dei granata, dato che il portiere ancora non teneva saldamente il pallone tra le braccia ma lo aveva comunque tra le sue mani. 

Non ci sono altri episodi chiave nel primo tempo, solo una sfilza di cartellini gialli, a partire da quello rimediato da Di Tacchio al 15’ per una brutta entrata su Schenetti. Al 25′ viene ammonito Poli per una trattenuta a Dujric che tentava di far ripartire la squadra, mentre al 35′ è il turno di Aya, decisamente troppo irruento ai danni di Morra, infine Gondo protesta eccessivamente al 40′ e finisce anche lui sul taccuino del fischietto abruzzese.

Nella ripresa Camplone deve subito fare i conti con un episodio inusuale: al 10′ c’è un blackout dei riflettori del Comunale e l’arbitro è costretto a interrompere il gioco. Poi i riflettori vengono prontamente riattivati e il pescarese fa ripartire la gara anche se la luminosità non è ancora al massimo, ma comunque sufficiente. Poi vengono estratti altri due cartellini gialli: il primo per Sala che al 15′ trattiene Gondo, il secondo per Boscaglia per qualche protesta di troppo.

Al 36′ è invece tutta la Salernitana a protestare per un presunto fallo in area ai danni di Gondo: Lopez lancia, Jallow non interviene, Djuric liscia di testa e la palla sfila buona per l’ivoriano, che va giù lamentando una spinta alle spalle da Chiosa. Camplone lascia giocare, ma rivedendo le immagini il rigore c’era, la spinta del difensore è chiara e abbastanza decisa. È solo da valutare la posizione dell’attaccante, sicuramente in linea al momento del lancio di Lopez, ma che diventerebbe irregolare in caso di tocco di Djuric. Non sembra comunque che il bosniaco sfiori il pallone, se un tocco c’è, è impercettibile e in ogni caso il secondo assistente Berti non aveva ravvisato fuorigioco.
Lo stesso Gondo viene graziato nel finale, dopo uno scatto al 49′ va in allungo proprio su Chiosa, arrivato un attimo prima sul pallone, rischiando il secondo giallo, ma Camplone, a un minuto dal termine non se la sente di cacciare il giocatore per un contatto di gioco subito da un uomo nella propria area di rigore.

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