Motoc, dall’esordio contro la Lazio al prestito al Legnago: “Quel match è diventato un tatuaggio. L’obiettivo è tornare”

“Sto trovando continuità nelle prestazioni ma l’obiettivo è rientrare e far bene a Salerno”. Parola di Andrei Motoc, tesserato della Salernitana che sta sorprendendo in positivo e sta crescendo “lontano” dall’Arechi. Il difensore di proprietà dell’ippocampo (classe 2002 cresciuto nella Primavera della Bersagliera sotto la gestione Procopio) è attualmente in prestito al Legnago Salus (squadra che milita in Serie C) ha parlato ai nostri microfoni dopo l’incredibile vittoria per 1-0 contro una delle big del proprio girone: il Vicenza.

Il ritorno è tra gli obiettivi del giocatore che proprio con la maglia granata ha esordito in Serie A il 15 gennaio 2022 contro la Lazio: i biancocelesti saranno i prossimi avversari della squadra d’Inzaghi. Quel giorno il moldavo venne scelto da Colantuono per far fronte a diversi contagi di Coronavirus. Finì 0-3 per i biancocelesti davanti alla prima uscita all’Arechi della Salernitana di Iervolino (che era diventato da poche settimane patron granata) e con il classe 2002 che ebbe il difficile compito di marcare Ciro Immobile. Dopo il deludente prestito dello scorso anno alla Robur Siena, Motoc sta trovando spazio nella piccola città che sorge lungo il fiume Adige. Il moldavo ha giocato 7 gare su 14 e ieri è partito da titolare contro i biancorossi: il Legnago è attualmente al decimo posto con 18 punti all’attivo. Dopo il match ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.

Come sta vivendo il prestito al Legnago?

“Inizialmente non ero tanto contento dell’ambiente però poi Legnago si è rivelato un ottimo posto per crescere senza pressioni. Adesso sto avendo una continuità che negli anni scorsi non ho mai trovato. La squadra ha fatto una prestazione ottima e ci siamo allenati da lunedì per un derby contro una squadra così importante”.

Quest’esperienza sta contribuendo alla tua crescita?

“Grazie anche al mister ed al direttore sto giocando spesso e sto facendo molta esperienza. Sono più consapevole ed il mio obiettivo è tornare a Salerno e giocarmi le mie chances nel prossimo ritiro”.

La prossima settimana ci sarà Salernitana-Lazio, una partita che sicuramente ricorderai…

“Seguo ancora la Salernitana. La partita in cui esordì e quella della prossima settimana sono sfide completamente diverse. I granata devono cominciare a fare punti perché la salvezza potrebbe diventare difficile. Quella stagione fu fantastica e fu difficile marcare un campione come Ciro Immobile alla prima. Spero in una vittoria il prossimo weekend soprattutto per rialzare la testa e puntare alla permanenza in Serie A. Io mi sono fatto anche un piccolo tatuaggio per l’esordio nella massima serie. Io tengo tantissimo a Salerno ed alla maglia granata. Quando approdai in prima squadra dalla Primavera, venni accolto bene da tutti. Spero di continuare in futuro il mio percorso nella città campana”.

Il ricordo più bello di quella stagione?

“Il ricordo più bello è sicuramente quello del 15 gennaio quando giocai con la Lazio. La squadra aveva solo il 7% di possibilità di salvarsi e quindi fu normale che giocarono altre persone, con più esperienza, al mio posto. Un altro ricordo fantastico è quello della salvezza perché anche io non me l’aspettavo. Mister Nicola ha fatto veramente un miracolo e quando arrivò la certezza della permanenza nella massima serie io ero sugli spalti e veramente rimasi incredulo”.

Non è un buon periodo per la difesa della Salernitana. Cosa pensi dei tuoi (ex) compagni di reparto?

“I difensori della Salernitana sono l’uno più forte dell’altro. Fazio è il più esperto di tutti e Pirola sta facendo molto bene. Naturalmente perdere diverse partite è una batosta a livello mentale ma penso che con l’arrivo del nuovo mister le cose cambieranno in positivo e si potrà arrivare alla salvezza”.

Cosa serve alla Salernitana per fare la stessa rimonta di quell’anno?

“Serve lo stesso atteggiamento che ci fu durante quell’annata (2021-2022). Bisogna entrare in campo con la stessa mentalità: solo così può arrivare la salvezza”.