PORDENONE – SALERNITANA probabili formazioni (Stadio Nereo Rocco di Trieste, ore 21)
PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Semenzato, Camporese, Barison, Gasbarro; Mazzocco, Burrai, Pobega; Gavazzi; Ciurria, Strizzolo. A disp. Bindi, Almici, Bassoli, Stefano, Zanon, Pasa, Chiaretti, Misuraca, Tremolada, Zammarini, Candellone, Bocalon. All. Tesser
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Aya, Heurtaux, Jaroszynski; Cicerelli, Capezzi, Dziczek, Di Tacchio, Curcio; Djuric, Gondo/Giannetti. A disp. Vannucchi, Migliorini, Jallow, Akpa Akpro, Galeotafiore, Iannone, Maistro, Karo, Giannetti/Gondo. All. Ventura
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (Rossi/Sechi). IV uomo: Luca Zufferli di Udine
Dopo la tempesta c’è sempre l’arcobaleno. Siamo a luglio ma venerdì ha piovuto fortissimo sulla Salernitana, bagnata, indifesa e distrutta dai colpi di un Empoli che ha avuto vita troppo facile. Servivano i tre punti per i playoff, sono arrivati quattro gol difficili da mandare giù. Dal sogno all’incubo, il match point si è fermato in rete. Ora la Salernitana è con l’acqua alla gola, ma la pentola d’oro è sempre lì alla fine del raggio di colori. Bisogna solo avere il coraggio di spingersi oltre l’orizzonte.
Torna subito a giocare la squadra di Gian Piero Ventura, in cinque giorni si chiude il campionato e questa sera c’è il primo atto. Si apre il sipario, se sarà commedia o tragedia si saprà solo dopo i 90 minuti del Nereo Rocco di Trieste. Palcoscenico anomalo per Salernitana e Pordenone, che gioca in casa ma solo pro forma. Oggi serve una prova di umiltà e determinazione: macte animo Salernitana, vinci e ricomincia a sognare.
In una situazione di emergenza, Ventura si affida alle certezze e torna al passato. Tra squalifiche e infortuni, per arrivare alla vittoria il tecnico ligure ripropone il 3-5-2 accantonato nell’era post lockdown. La vittoria fuori casa manca da gennaio, è tempo di ritornare a esultare lontano da Via Allende. Rispetto a venerdì ci sono novità, inevitabilmente. Cambi in ogni reparto, a cominciare dal leader difensivo. Senza Billong ormai fuori squadra, Ventura concede un turno di riposo a Migliorini proponendo Heurtaux davanti a Micai con Aya e il rientrante Jaroszynski a completare il pacchetto dei difensori. A sinistra torna Curcio, dall’altra parte Cicerelli. In mezzo finalmente la regia torna tra i piedi di Patryck Dziczek con Capezzi e Di Tacchio ai lati. In attacco coppia che segna (e garantisce qualità) non si cambia: Djuric e Gondo anche se Giannetti potrebbe essere preferito all’ivoriano.
I ramarri al primo storico campionato di B hanno centrato i playoff e sognano la Serie A. All’andata la Salernitana rifilò un poker, ma stasera è tutta un’altra storia. L’ex allenatore dell’Avellino cambia uomini ma non modulo rispetto alla trasferta di Ascoli dell’ultimo turno di campionato. L’ex Bocalon va in panchina, in attacco ci saranno Strizzolo e Ciurria con Gavazzi vertice alto del rombo pronto a ispirare. Di Gregorio in porta, la linea a quattro è formata da Semenzato, Camporese, Barison e Gasbarro. Burrai fa la regia (occhio alle sue punizioni), ai suoi lati Mazzocco e il talentino scuola Milan Pobega. Al triplice fischio Salernitana subito in viaggio per risparmiare tempo in vista dell’ultima gara dell’anno contro lo Spezia. Tornare con i tre punti significherebbe per i granata presentarsi all’Arechi contro i liguri consapevoli di non dover giocare l’ultima gara dell’anno. Ma per sognare serve vincere. Macte animo Salernitana: colorare interamente di granata l’arcobaleno si può.