La Salernitana inizia a preparare con le bocche cucite la sfida contro il Cittadella. Per ora, il club non fa sapere se il silenzio stampa indetto al termine della sfida contro l’Ascoli (clicca qui per leggere l’articolo) varrà per tutta la settimana, conferenza prepartita di Ventura compresa, oppure sarà destinato a scemare con l’approssimarsi dell’importante sfida in Veneto. La proprietà – presente sabato al gran completo all’Arechi – si è accodata al silenzio. Lotito, in particolare, ha lasciato lo stadio attaccato al telefono e seguito dagli uomini della scorta. Il co-patron granata è parso rabbuiato e arrabbiato per qualche parolina giunta al suo orecchio: aveva parlato con la squadra prima della gara, cosa che evidentemente è servita a poco. Si è recato negli spogliatoi pure dopo, presumibilmente per fare un punto anche con Ventura. Voci di corridoio parlano di un Lotito non particolarmente felice del rallentamento dei granata e della scarsa riuscita dell’investimento Cerci-Heurtaux. Almeno fino a questo momento.
La posizione di Gian Piero Ventura sulla panchina della Salernitana resta salda. Al netto di rumors più o meno plausibili e delle critiche piovute da più parti verso l’operato dell’ex CT, l’Imperatore Claudio non avrebbe intenzione di rimuoverlo dall’incarico. Né il diretto interessato di andarsene. Tutt’altro. Entrambi si attendono una reazione importante dalla squadra a Cittadella e poi in casa col Crotone, per poi tirare le somme alla fine del girone d’andata.
Tra le mille faccende di Claudio Lotito, c’è pure la questione Lega Serie A che resta senza presidente. Il co-patron della Salernitana, interessato alle vicende della lega maggiore in quanto numero uno della Lazio, continua a giocare un ruolo di primo piano nelle stanze della politica del calcio. Dopo le dimissioni di Miccichè, con cui i rapporti dei 5/6 club vicini al Lotito-pensiero erano piuttosto freddi, le votazioni di oggi non hanno messo d’accordo le squadre interessate. Nelle due votazioni odierne, infatti, non è stato raggiunto il quorum di quattordici voti. Il 19 dicembre è prevista la prossima assemblea elettiva con abbassamento del quorum a quota 11, ma un’intesa sembra lontana.
Intanto, da domani sarà operativo il commissario ad acta nominato dalla Federcalcio per gestire gli affari della Lega Serie A, che viaggia verso mesi di fuoco per la definizione della grana diritti tv per i prossimi anni. Sarà Mario Cicala, ex magistrato torinese classe 1941 che lo scorso 3 ottobre fu nominato presidente dell’organismo di vigilanza Figc, ad assumere la carica. La curiosità è che Cicala è stato da poco nominato anche membro supplente del Consiglio di Sorveglianza della SS Lazio per il triennio 2019/2022.
Mai satellite della lazio
02/12/2019 at 20:44
VE NE DOVETE ANDARE DA SALERNO
LIBERIAMO LA SALERNITANA
LASCIAMO LO STADIO VUOTO
A GIUGNO FESTEGGIAMO LA LIBERAZIONE!
Enzo
02/12/2019 at 22:14
Abbiamo bisogno di stimoli, di passione, abbiamo bisogno di lottare!!!
Non siete in grado di garantirci il sale della vita, la voglia di primeggiare……
Adesso andate via dalla nostra città.