PREMI F5 DA DESKTOP PER AGGIORNARE
ORE 12:08. Termina la conferenza stampa dell’allenatore.
ORE 12:04. “A Firenze nel 4-2-3-1 io ho lavorato nella fase di non possesso, a livello offensivo era diverso. Il modulo non è importante. Abbiamo bisogno di avere continuità, ampiezza, diverse linee su diversi corridoi. Vedo più dinamismo nel gioco offensivo un dinamismo dei sistemi. Mi piace costruire in superiorità e nella nostra squadra l’evoluzione fatta è già diversa rispetto al passato: vedete gli stessi giocatori come costruivano in passato e come costruiscono oggi. Qualsiasi squadra per incidere sull’aumento delle opportunità l’inizio della costruzione è fondamentale. Loum Tchaouma è un mancino abituato a giocare soprattutto sulla destra come esterno altro sempre con la protezione di un terzino o centrocampista alle spalle. Ha fisicità, deve migliorare altri aspetti del gioco, non si gioca solo col pallone e uno contro uno, il calcio italiano è diverso da quello francese. Deve fare molta strada ma vedo un ragazzo con molta voglia, non lo conoscevo. Sono pochi i nuovi acquisti che conoscevo già. Lo stiamo studiando meglio”.
ORE 12:01. “Il Lecce sta facendo molto bene con D’Aversa, non solo a livello di organizzazione ma anche mentale. Viene da due rimonte contro squadre che lottano per l’Europa, vuol dire tanto. Ha una condizione straordinaria. L’anno scorso sul piano dell’aggressività e di resistenza alla pressione era una delle migliori del torneo. Non ha mai concesso agli avversari di poter costruire dopo la perdita del possesso e con il nuovo allenatore continuano ad essere aggressivi e hanno migliorato tantissimo la costruzione. Complimenti a Corvino, l’ho avuto a Firenze. Sta lavorando molto bene perché non vince solo il campionato Primavera ma manda tanti giocatori in prima squadra con una rosa giovane ma preparata per poter incidere sul campionato e soprattutto ha portato il Lecce ad essere la settima squadra con più abbonati: sarà una partita complessa e tocca a noi cercare di fare il massimo, rispetto alla disponibilità dei giocatori che abbiamo per questa partita”.
ORE 11:59. “Ikwuemesi? Le richiesta che aveva in Slovenia erano diverse da quel che abbiamo bisogno. Chiede sempre istruzioni, è attento a quello che gli diciamo, a livello di caratteristiche è unico in rosa, è prima punta fisica che può darci una mano nella profondità. Anche lui deve conoscere meglio le dinamiche. Stiamo lavorando su di lui, è quello che abbiamo. Ampliando il suo minutaggio per assenze di giocatori importanti o nel bisogno della partita in sé e per la mancanza di altre alternative avrà sicuramente il suo spazio”.
ORE 11:55. “Martegani? Con l’Udinese è entrato contro un avversario che è calato in freschezza e le distanze dei loro reparti aumentavano e lui ha fatto la differenza in questo in una linea più alta vicino all’area. Credo che lui sia stato acquistato per giocare in una linea più bassa, non lo vedo ancora come titolare, ha bisogno di più tempo per inserirsi e capire cosa la squadra ha bisogno. Non vuol dire che non possa giocare in questo ruolo perchè giocherà ma avrà bisogno di più tempo per conoscere i tempi di occupazione dello spazio e le dinamiche soprattutto delle due transizioni e nella costruzione. La costruzione bassa è diversa da quella alta, più importante ma più rischiosa e nel San Lorenzo aveva molta mobilità sui corridoio esterni e le nostre dinamiche ad oggi richiedono altro. Agustìn caratterialmente, come tutti gli argentini, ha fame, aggressività e voglia di raggiungere i propri obiettivi, si mettono sempre a disposizione per aiutare il gruppo”.
ORE 11:54. “Contro l’Udinese durante la gara abbiamo aggiustato anche il sistema tattico e questo succederà durante la stagione all’inizio o a partita in corso. Quando hai le caratteristiche in una rosa che possono permettertelo l’allenatore ha più mezzi per procedere sul piano strategico. Io sono concentrato sul collettivo ma anche sull’individuale. Tanti nuovi attendono anche i familiari, devono conoscere i compagni e parlare meglio l’italiano per percepire meglio le indicazioni”.
ORE 11:50. Inizia la conferenza stampa di Sousa: “Non ho molta voglia di ripetermi, nella conferenza precedente avevo detto di aspettare l’analisi del direttore e poi farò anche la mia. Il mercato ha avuto un impatto molto importante sulla squadra. Dei nuovi ho già parlato, hanno bisogno di integrarsi e hanno bisogno di stabilità psicologica, qualcuno non parla italiano, altri nemmeno una lingua percepibile. Dobbiamo lavorarci e cercare di avere il massimo della pazienza tutti noi per cercare di integrarli nel miglior modo possibile e quanto prima. L’adattamento e la conoscenza di una nuova sfida può rappresentare un processo diverso. Jovane è colui che conosce meglio la Serie A rispetto agli altri, può integrarsi meglio, viene da un sistema di gioco che può aiutarlo, è sempre stato utilizzato in fascia ma può aiutarci anche in altre posizioni!.
ORE 11:45. Qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia per l’inizio della conferenza.
Un giorno particolare, quello che viene dopo la chiusura del calciomercato e che precede una partita importante come la trasferta di Lecce. Uno scontro diretto, di già, per la Salernitana di Paulo Sousa. Al termine della seduta di rifinitura mattutina il tecnico granata – che ieri ha festeggiato con tutto il gruppo il compleanno del suo preparatore atletico, Lluis Sala – incontrerà la stampa al Mary Rosy in conferenza per rispondere a domande inevitabilmente sul mercato e poi sulla gara di domani. Come di consueto su questa pagina vi proporremo la diretta testuale delle dichiarazioni dell’allenatore. L’inizio è programmato per le 11:45.
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