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Serie B

La nuova B prende forma, da Bucchi a Nesta la ricetta è la stessa: “Per vincere serve entusiasmo”

Il rigore di Di Tacchio al Penzo di Venezia ha chiuso ufficialmente la Serie B 2018/2019. Non c’è un attimo di pausa, perché il nuovo campionato è già iniziato e le 20 (o meglio dire le 19) squadre di B stanno già programmando il prossimo torneo. Come in ogni estate, c’è stato il solito valzer di allenatori. Pedine che si muovono, nuove opportunità, scelte e tante aspettative.

Il Perugia ha scelto Massimo Oddo, un Campione del Mondo per sostituirne un altro, Alessandro Nesta. Oddo si è già presentato ai grifoni, promettendo bel calcio e puntando ai playoff: “Arrivo a Perugia con due anni di ritardo – ha detto l’ex tecnico del Pescara in conferenza stampa – Prometto che questa squadra andrà sempre alla ricerca del risultato attraverso il gioco, perché quando si gioca bene non sempre si vince ma ci sono più possibilità di riuscirci. In un certo qual modo come filosofia calcistica mi avvicino molto ad Alessandro”. Oddo ha poi parlato del suo presidente Santopadre (“Uno che trasmette gioia per la sua voglia di lavorare”), poi si è concentrato sugli obiettivi: “Voglio dare entusiasmo a questa che è una bella piazza con una curva che ricordo benissimo da avversario, visto che non era facile giocarci. Per far capire alla società di cosa ho bisogno ho fatto il nome di Dybala: il mio compito è migliorare i giocatori funzionali a quelle che sono le mie idee calcistiche. Mi piace che la squadra abbia una sua identità. La Serie A? Ci vorrà l’alchimia giusta, con ambiente e società. Si vince con la testa”. Le rivali? “Empoli e Benevento hanno grandi mezzi e punteranno alla Serie A, ma il Perugia è una società che ha il dovere di fare il massimo ragionando sul medio periodo”.

Avrà sicuramente ascoltato le parole del suo successore sulla panchina del Curi Alessandro Nesta, che poi ha fatto gli onori nella presentazione del nuovo Frosinone: “In B siamo una delle piazze più importanti – il suo esordio in conferenza stampa –  Sarà un anno in cui nulla sarà scontato, ogni punto andrà saputo conquistare. Dovremo avere la mentalità giusta, dovremo affrontare la stagione con grande umiltà. L’anno scorso squadre che erano scese in B hanno rischiato addirittura di retrocedere, vedi il Crotone. Il Cittadella, invece, che spende meno di tutti sul mercato e ha rischiato la promozione in A. Non dovremo avere presunzione: serve la massima umiltà. Obiettivi stagionali? Il primo obiettivo è quello di creare entusiasmo, gli obiettivi stagionali li fisseremo a fine mercato. A Frosinone comunque, si lotterà sempre per obiettivi importanti”.

Dopo la stagione deludente a Benevento, Bucchi riparte da Empoli. I toscani sono retrocessi dalla A forse con demerito, ma puntano subito a risalire in massima serie: “Questa è una grande occasione e un’opportunità per chi c’è stato, per chi c’è e per chi arriverà. Lavorare qui per me è una grande spinta, c’è stato subito grande entusiasmo fin da subito – ha detto l’ex punta del Napoli alla sua presentazione – Credo molto nei tempi e credo che questo sia il momento giusto per venire a Empoli. L’Empoli viene da un rammarico, da una stagione sfortunata. Gli obiettivi sono quelli di lavorare, poi i sogni speriamo di averli in futuro. Dobbiamo avere ferocia in tutto quello che facciamo. Arrivo qui con grande entusiasmo. Il modulo? L’idea è quella di sviluppare il 4-3-1-2, ma soprattutto di giocare un calcio propositivo. Mi piace difendere attaccando, ci siamo trovati e nel tempo, scegliendo gli uomini giusti, costruiremo una squadra adatta per il percorso che vogliamo fare. La squadra cambierà profondamente rispetto all’anno scorso. Io devo riuscire a integrarmi, come deve fare un allenatore al giorno d’oggi: ci deve essere la possibilità di adattarsi alla squadra, se serve. Le precedenti esperienze? L’esperienza insegna sempre. L’esperienza negativa di Sassuolo mi è servita tantissimo, perché probabilmente alcune tappe erano state bruciate. Servono tutte le esperienze per migliorare e crescere. Fare esperienza significa sbagliare. Uno deve capire quale è stato il percorso, sono uno ipercritico ma anche onesto intellettualmente”.

E a proposito di Benevento. Il 6 luglio ci sarà la presentazione ufficiale di Pippo Inzaghi, che però ha già lasciato le sue prime impressioni ai social. Poche righe ma significative come didascalia a un post su Instagram: “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura“.

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