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Il doppio ex Bagadur a SN: “Che emozioni i goal di Cesena ed Ascoli. Volevo rimanere in granata, ma…”

Venerdì scocca l’ora di Benevento-Salernitana, anticipo di lusso giocato nel giorno di San Matteo. Un recente calciatore che ha indossato le maglie di entrambe le squadre è Riccardo Bagadur, difensore croato classe 1995 attualmente in forza all’Osijek. Ai nostri microfoni, lo stopper ha raccontato anche i motivi per cui il prestito non venne rinnovato. “Attesi fino all’ultimo di sistemarmi perché avevo dato la mia parola alla Salernitana e al direttore Fabiani. Avevo voglia di ritornare a Salerno. Poi capii che la società aveva fatto altre scelte e decisi di firmare con il Benevento che mi aveva cercato con insistenza”. 

In granata ha siglato due reti decisive e “oltre al novantesimo”, vitali per la salvezza della Salernitana nella stagione 2014/2015. “A Salerno ho vissuto il momento più bello della mia carriera. Le due reti segnate al Cesena e all’Ascoli sono emozioni che mi porterò sempre dentro. Quando sono arrivato a gennaio per un paio di gare sono stato in panchina. Ricordo che prima di Terni mister Menichini mi aveva detto di tenermi pronto perché poteva esserci un’occasione per me anche se avrebbe preferito inizialmente gente con più esperienza. Scelse Pestrin, la gara non andò molto bene (finì 4-0 per i rossoverdi) e dalla settimana successiva il tecnico mi ha considerato al centro del progetto dicendomi che non avrebbe fatto più calcoli. Ho debuttato all’Arechi la settimana successiva marcando Budimir, mio connazionale. All’inizio ero stranito, ma poi andò tutto bene. Mi dispiace non aver dato il mio personale contributo nel finale di stagione, ma ebbi un forte dolore al ginocchio dopo un allenamento e insieme al mister e allo staff medico decidemmo di evitare complicazioni. Non mi sentivo al 100% e per il ruolo che occupo in campo e per il risultato che bisognava conseguire non ci sembrava il caso di rischiare”.   

A Benevento emozioni contrastanti. A livello singolo non bene, con una sola presenza; la squadra, invece, ottenne l’incredibile promozione in Serie A. “Un gruppo fantastico, fatto di calciatori e giocatori veri. Purtroppo per me fu un anno non bello a livello di singolo perché fui vittima di un infortunio che mi ha tenuto lontano dal campo. Giocai solo pochi minuti alla prima giornata di campionato, subentrando nel finale”.

Il presente ed il futuro si chiama Osjek. “Ho deciso di avvicinarmi a casa e di firmare per uno dei tre top club della Serie A Croata che, spesso, ottiene la qualificazione all’Europa League. Tra l’altro nell’arco dei prossimi anni verrà rinnovato il centro sportivo, ma già ora ha delle strutture migliori di alcune realtà di Serie B e C italiane”.

Un augurio finale. “Non escludo che prossimamente possa ritornare a visitare Salerno con la mia ragazza. Ci siamo trovati bene e alla prima occasione verremo per fare un salto. Fino allo scorso anno ho seguito con vero piacere le gare dei granata, anche perché le emozioni di quei sei mesi sono ancora forti in me. Auguro alla Salernitana di ottenere risultati importanti”.

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