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Gregucci raggiante: “Visto spirito della vera Salernitana. Abbiamo qualità, serve coraggio”

PALERMO. “Una prova di squadra e di compattezza”. Un’autentica impresa. La Salernitana sfata il tabù trasferta, torna col malloppo dal “Barbera” di Palermo espugnato per la prima volta in campionato. Con pieno merito. Perché è vero che gli episodi per una sera hanno girato a favore della squadra di Gregucci, è altrettanto vero che Di Tacchio e compagni hanno fatto tanto per meritarsi l’assistenza della buona sorte. Eppure in avvio sembrava un’altra serata di sofferenze: “L’avvio non è stato dei migliori – conferma il trainer pugliese – Poi abbiamo trovato geometrie e distanze, creando opportunità da rete già nel primo tempo. Oggi vanno elogiati i ragazzi per come hanno tenuto il campo senza mollare un centimetro. Anche nei sei minuti di recupero le gambe c’erano, abbiamo vinto sul campo della prima in classifica. Restiamo con i piedi per terra, c’è da lavorare molto. Questi atteggiamenti sul campo lasciano ben sperare”.

In evidenza il brasiliano Andrè Anderson, protagonista di una prova di qualità e personalità. La nota dolente è il grave infortunio ad Akpa: “André sa giocare a calcio. L’assenza di Akpa sarà da valutare bene, ci saranno degli esami strumentali ma temo che l’infortunio sarà serio. Il Palermo ha struttura, mette molta fisicità. Siamo stati bravi a non arretrare ed a ripartire in modo pericoloso. Ai ragazzi va il mio personalissimo complimento, li ho esortati ad avere coraggio e provare le giocate complicate perché le qualità le abbiamo. All’inizio abbiamo subito la fisicità del Palermo, poi siamo usciti alla distanza. Dobbiamo lavorare molto, anche sui movimenti”.

Gregucci non si sbilancia sul mercato: “Il mercato lo fa il direttore, ho parlato con lui  e con la presidenza. Sanno quello che penso, il destino dei miei calciatori non so quale sarà col mercato aperto. Ci sono trattative in corso, ma stasera mi conforta rivedere lo spirito della Salernitana che deve essere coraggiosa e battagliera. Una squadra matura deve saper leggere e gestire certe situazioni come il 2-1 del Pescara che è stato un macigno a livello psicologico. Il calcio è così, non bisogna mai mollare e restare nei ranghi come abbiamo fatto stasera”.

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