Difesa, che avvio! Il terzetto prende confidenza, ma ecco anche Daniliuc

La Salernitana ha subito un solo gol dall’inizio del torneo, contro la Roma. Alla fine delle prime tre giornate di Serie A, risulta essere tra le migliori difese del campionato assieme ad Atalanta, Roma e Juventus. Giusto concordare con Davide Nicola, in un senso o nell’altro: “Tre partite non fanno tendenza”. Tuttavia, cominciare in maniera diametralmente opposta rispetto allo scorso anno (tre reti subite a Bologna, quattro in casa con la Roma e altrettante a Torino contro i granata del nord) lascia ben sperare. Contro la formazione di Mourinho c’è stata anche un po’ di fortuna alla prima giornata, giusto ricordarlo. Ma la fortuna, a volte, aiuta gli audaci e da oggi c’è anche una mano austriaca in più, quella di Flavius Daniliuc.

La difesa parte dagli attaccanti

Grande aggressività fin dalle punte, con l’attacco ai portatori di palla avversari che costruiscono dal basso. Su questo elemento mister Nicola ha puntato fin dall’inizio, perché “prima si recupera palla, possibilmente nella metà campo avversaria, e meno si rischia”. Ma c’è da evidenziare il buon rendimento anche dei difensori e del portiere. Al momento Sepe, autore di una parata miracolosa sull’ex Caputo nel primo tempo della sfida di ieri, si posiziona al quinto posto nella classifica delle parate delle Serie A, a quota 11. Nella giornata di ieri, l’ex estremo difensore del Parma si è reso protagonista anche di molte giocate con i piedi dimostrando coraggio ed abilità nel fondamentale, cosa non comune.

Leadership e cattiveria agonistica

Spicca l’integrazione fino a questo momento facile, rapida e indolore di Bronn. Il difensore tunisino, arrivato a poche ore dalla sfida con la Roma, si è ambientato in maniera formidabile nel terzetto istituito da Nicola. Ha subito dimostrato molta aggressività in fase di non possesso, “attaccandosi” all’avversario e non lesinando anche interventi rudi, mai però scomposti. Il tunisino ha vinto 9 duelli, commettendo 8 falli e guadagnando un solo cartellino giallo. Il fatto di avere uno come Fazio aiuta. Il capitano della Salernitana ha disputato tre partite monumentali guidando, anche sul piano psicologico, la difesa granata. L’ex difensore della Roma è al sesto posto per recuperi difensivi (34 all’attivo) ma giganteggia anche sulle palle alte: ha vinto 11 contrasti aerei e 14 duelli.

Il guerriero slovacco

Infine, Norbert Gyomber. Altra partita sontuosa contro la Sampdoria per lo slovacco, già di nuovo a suo agio anche fisicamente dopo un’estate trascorsa ad allenarsi a parte in Austria, pur sempre in ritiro con i compagni. Pur avendo commesso solamente 4 falli, ha rimediato due cartellini gialli. L’ex perugino ha vinto 8 duelli ed ha intercettato 3 palloni durante le prime tre gare del campionato. Nella giornata di ieri, con una scivolata imponente su Quagliarella (cancellata dal fuorigioco dell’attaccante di Castellammare), Gyomber ha dimostrato di avere quel pizzico di cattiveria necessario per “sopravvivere” nella massima serie; è in scadenza di contratto, ha trent’anni e la Salernitana deve valutare quanto prima cosa fare con lui dal punto di vista del vincolo.

L’ultimo arrivato

Flavius Daniliuc., ex difensore del Nizza, darà più scelta al tecnico nel reparto arretrato. Per caratteristiche è molto simile a Bronn. La sua altezza (188 centimetri) ed il suo fisico permettono un vantaggio molto importante nei contrasti: nella scorsa stagione in Ligue 1 ne ha vinti 46 su 55, l’84%. Il difensore austriaco potrebbe risultare determinante anche nelle azioni offensive, essendo molto bravo a costruire gioco. Infatti, analizzando le statistiche della scorsa stagione, ha ottenuto una percentuale di passaggi riusciti impressionante (89%). Daniliuc può essere utilizzato anche come terzino destro, in caso di necessità. Il suo ex allenatore in Francia, Favre, lo ha fatto spesso. Il mercato ha portato un elemento già pronto per entrare in campo: ha già disputato le prime due gare della Ligue 1 con la squadra della Costa Azzurra.

A cura di Giuseppe Crescibene