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Dal 2000 ad oggi gioie e dolori alla ripresa: dalla rimonta sul Cagliari al ko di Caserta

Mancano undici giorni al ritorno in campo della Salernitana e – inevitabilmente- riaffiorano i ricordi del passato. Negli ultimi vent’anni la compagine granata, al ritorno in campo dopo la sosta natalizia, ha vissuto momenti diversi: 8 vittorie, altrettante sconfitte e quattro pareggio dal 2000 ad oggi quando si è tornati in campo.

Nelle ultime stagioni il trend è stato più che positivo: lo scorso anno – era il 18 gennaio – la Salernitana di Gregucci espugnò il campo di Palermo grazie ad un gol nel finale di Casasola. L’anno prima all’Arechi fu battuto il Venezia per 3-2 (gol di Zito, Ricci e Palombi) mentre il 22 gennaio del 2017 Coda liquidò lo Spezia.

Riavvolgendo il nastro dei ricordi il primo ko alla ripresa del campionato è datato 16 gennaio 2016 quando la squadra granata allenata da Torrente uscì sconfitta dal derby del “Partenio-Lombardi” con l’Avellino deciso da Trotta. Anche l’anno prima – nella stagione terminata con la promozione in Serie B – l’ippocampo uscì sconfitto dalla prima gara del nuovo anno: ancora un derby, questa volta a Caserta, deciso da Mancosu allo scadere dal dischetto.

In Serie C trend negativo alla ripresa anche nel 2014: il 4 gennaio la squadra guidata da Perrone, prima dell’arrivo di Gregucci, perse oer 2-1 a Lecce con i gol di Vinetot e Bogliacino nel finale. Andò meglio l’anno prima, in Seconda Divisione, con Guazzo e Ginestra che portarono i granata alla vittoria sul campo di L’Aquila. In Serie D  invece il Salerno Calcio pareggiò, ancora una volta in trasferta, sul campo del Palestrina.

L’era Lombardi invece si è chiusa con la vittoria per 3-1 a Lumezzane della Salernitana di Breda che trascinata da Fava (doppietta) e Carrus portò a casa tre punti fondamentali per la rincorsa ai play-off. Il 5 gennaio del 2010 sconfitta per 3-1 all’Arechi contro il Brescia dopo l’illusorio pareggio firmato Soligo. Nel 2009 invece la neopromossa Salernitana di Mutti pagò a caro prezzo un errore di piazzamento di Pinna sulla punizione calciata da Barreto al “San Nicola” di Bari.  Il 27 gennaio del 2008, con Agostinelli in panchina, la Salernitana all’Arechi superò di misura la Sambenedettese con un gol del solito Di Napoli. Peggio invece il ritorno dell’anno prima, quando la “Salernitana dei salernitani” uscì sconfitta dalla trasferta di Martina Franca per 1-0 mentre nel 2006 arrivò un pareggio a reti bianche da Teramo.

Arriviamo così all’epoca Aliberti, terminata con la sconfitta interna contro il Verona: per i granata a segno Palladino, per gli scaligeri Italiano ed un giovanissimo Behrami. Il 6 gennaio del 2004 invece arrivò una delle più belle vittorie della storia granata. All’Arechi c’è il Cagliari di Zola e Suazo e proprio questi due vanno a segno nel primo tempo prima della rimonta targata Longo e Di Vicino, quest’ultimo autore di una doppietta di pregevole fattura che mandò in visibilio la tifoseria granata. Dal 2000 al 2004 arrivarono una vittoria (3-0 sul Ravenna ad inizio ventennio) due pareggi (1-1 col Chievo e col Modena) e il ko del 10 gennaio 2003 col Venezia nel segno di Margiotta.

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