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Da Atene a Salerno con l’amore per l’ippocampo: “Club ha grande appeal all’estero. Forza Manolas e Pasalidis”

Il brand Salernitana ha ormai solcato i confini nazionali. Nonostante quest’ultima stagione deludente, l’ippocampo fa parlare di sé anche all’estero, raccogliendo l’apprezzamento di molti appassionati di calcio. In terra ellenica il club di Iervolino può contare su un discreto numero di tifosi, rappresentati online dalla pagina Salernitana Greek Fans, aperta nel 2019.

Il progetto

“Tutti i tifosi dalla Grecia in un’unica pagina”. È questa l’idea di un giovane greco, Nick Pappas, originario di Atene ma tifoso (anche) della Salernitana. Si è innamorato dei colori granata in Erasmus a Salerno nove anni fa, quando i granata erano appena approdati in Serie B. La pagina segue le sorti dell’ippocampo da ormai sei stagioni, raccontando (rigorosamente in greco) le vicende di casa Salernitana. Resoconti delle partite, commenti sulle ultime notizie e foto in giro per la penisola ellenica per mostrare lo stemma dell’ippocampo. In questi tre anni di Serie A, il bacino d’utenza del club granata è aumentato, assieme alla caratura internazionale dell’ippocampo. E Nick lo conferma per la Grecia: “Oggi la Salernitana ha guadagnato molti tifosi e simpatizzanti qui, anche grazie alla Serie A. Sono in contatto con molti di loro, spero un giorno di poter organizzare un viaggio a Salerno per assistere a delle partite all’Arechi”. 

L’ippocampo granata a Zante

Le origini

Nick ci confessa che è legato al Panetolikos, squadra della città di Agrinio, nell’ovest della Grecia continentale: di lì è originaria la sua famiglia. Attualmente, il club lotta per non retrocedere dalla Souper Ligka, la massima divisione del campionato ellenico. Nick è uno storico e, assieme ad amici, dirige un canale You Tube e un sito sulla storia antica e medievale. Ha dei parenti a Napoli, ma il suo legame con Salerno è partito da lontano, quando i granata approdavano in Serie B nella stagione 2015/16: “È iniziato tutto nel 2015, quando ho fatto richiesta per il programma Erasmus. Ho scelto Salerno, in quanto vicina a Napoli dove ho alcuni parenti. La prima cosa a cui mi sono interessato, una volta confermata la mia partenza per il programma, è stata se Salerno avesse una squadra di calcio. Così, ho scoperto l’esistenza della Salernitana e ho visto subito alcuni video su YouTube e le partite in TV”. 

Nick ha scoperto con ritardo l’atmosfera dell’Arechi, l’unica partita sui gradoni è stata Salernitana-Lanciano del giugno 2016, match di ritorno dei play-out di Serie B 2015/16, poi vinto per 1-0 da Coda e compagni bissando il successo dell’andata. “Quando sono tornato ad Atene, dove vivo tutt’ora, mi è mancata molto la città e la Salernitana è diventata un modo per sentirmi più vicino. – ci ha spiegato Nick – In quel momento mi sono affezionato ancora di più ai colori granata. Ho creato la pagina Facebook nel 2019, quando la Salernitana fallì l’ingresso ai play-off a causa della sconfitta nell’ultima gara di campionato contro lo Spezia. Erano le sei del mattino quando ho deciso di aprire la pagina e questa è stata la ragione in più per iniziare a vedere le partite regolarmente”. 

Il legame

Ma perché proprio Salerno? Ce lo ha spiegato Nick: “La passione che ho trovato nei salernitani verso la loro squadra è la stessa che si vede negli stadi qui in Grecia. Greci e italiani sono due popoli del sud del Mediterraneo, hanno molto in comune secondo me”. Nonostante la distanza tra Salerno e Atene, Nick ha seguito molto gli ultimi tre campionati di massima serie, grazie ai broadcasters greci che ne trasmettono tutte le partite: “Nella stagione del ritorno in Serie A sono stato molto provato, ma alla fine ci siamo salvati. La notte più bella è stata quella del Capodanno 2022, quando Iervolino ha acquisto il club. Qui in Grecia siamo un’ora avanti rispetto al fuso italiano, quindi alla mezzanotte ho pensato fossimo stati esclusi dal calcio professionistico. Poi, ho visto la notizia di Iervolino ovviamente all’una di notte, mentre non riuscivo a dormire a causa della tensione. Di quel campionato 2021/22 ho visto e mi ricordo tutte le partite, credo di aver perso molti anni di vita aspettando un risultato positivo da Venezia-Cagliari. Confesso, ho pianto dopo il fischio finale del Penzo. L’anno scorso la salvezza è stata abbastanza tranquilla, quindi mi sono goduto di più le partite con molto meno stress. Erano una bella squadra, avevano un gran potenziale per fare ancora meglio in questa stagione. Però, tutto è andato storto, è incredibile”.

Sticker della Salernitana sui cancelli dell’Acropoli di Atene

Granata ellenici

La Salernitana ha ben due calciatori greci in rosa. Kostas Manolas e Triantafyllos Pasalidis sono approdati a Salerno nell’ultima finestra di mercato invernale. A loro si unisce Grigoris Kastanos, cipriota ma con origini elleniche, come ci spiega Nick: “Molti calciatori greci sono passati per Salerno. Anche Kastanos è greco ma di Cipro. Pasalidis ha giocato per l’OFI a Creta, ma prima del passaggio a Salerno quest’anno ha avuto poche presenze. Non lo conosco come giocatore, ma sono stato felice nell’apprendere la notizia del suo trasferimento in granata, spero che alla fine della stagione avrà l’opportunità di rimanere. Manolas, invece, è abbastanza in avanti con gli anni. Spesso il suo problema è stato caratteriale, per questo motivo non è stato più convocato dalla Nazionale ellenica. Se gioca con continuità in maglia granata e sta bene, potrà essere ricordato a lungo a Salerno”. 

Pericolo retrocessione

Nick, nonostante la delusione di questa stagione, si ritiene fiducioso per il futuro, sperando in una rapida risalita in A: “Sicuramente ogni retrocessone reca un danno alla squadra e al club, anche dal punto di vista finanziario. In Grecia trasmettono la Serie A e una o due partite più importanti di ogni giornata di Serie B. Cercherò di arrangiarmi l’anno prossimo in caso di retrocessione, purtroppo non tutte le partite sarebbero trasmesse. Può sembrare strano ai più, ma credo che l’anno prossimo guarderò le partite con maggiore interesse, al di là della categoria. Anche perché, se Iervolino allestirà una squadra per risalire subito come ha recentemente detto, sono sicuro che sarà un campionato di vertice, avvincente e con molte vittorie. Sarà più soddisfacente di una lotta per non retrocedere, nella quale devi cercare di perdere meno partite possibile. Ad ogni modo, continuerò a gridare ‘Forza granata!’ indipendentemente dalla categoria, presidente o giocatori”.

Anche per Nick è inspiegabile la deriva presa dai granata in questo campionato: “Quest’anno tutti i tifosi della Salernitana, compreso me, stanno vivendo in un incubo senza fine. Ma penso non si debbano creare divisioni in città, bisogna confermare la fiducia che gran parte della città ripone ancora in Iervolino. Credo che quest’estate sono stati commessi errori fin dalla campagna acquisti condotta da De Sanctis, la selezione dei calciatori da prendere mi è sembrata molto randomica e senza senso, come se volessero a tutti i costi risparmiare per creare delle plusvalenze sui calciatori acquistati. E tutto ciò mi è sembrato strano, perché fin dal ritiro in Austria del 2022 De Sanctis si era mosso molto bene, prima di incorrere negli errori della scorsa estate”.

 

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