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D.Anderson, basso minutaggio e voglia d’essere protagonista: possibili sorprese a gennaio

di
Antonio Pergola
- 23 Ottobre 2018 alle 08:53

Uno dei colpi ad effetto dell’ultimo calciomercato porta il nome di Djavan Anderson, talentuoso e polivalente calciatore olandese ma di origini giamaicane. Il classe ’95, nativo di Amsterdam, è arrivato alla Salernitana via Lazio sul gong del mercato estivo. Su di lui c’erano diversi club di serie A, già con le antenne dritte dallo scorso inverno, quando Djavan arrivò in Italia ed iniziò a fare faville con la maglia del Bari. Sembrava destinato ad una nuova stagione da protagonista assoluto, quella della consacrazione nel Belpaese, specie dopo l’esordio con gol in casa contro il Padova.

Poi, purtroppo, il trauma cranico rimediato a Benevento l’ha tenuto fuori per diversi giorni e gli ha fatto perdere nuovamente posizioni nelle gerarchie di mister Stefano Colantuono. Che, ad oggi, reputa intoccabile l’argentino Tiago Casasola nel ruolo di quinto di destra. Così per Djavan ci sono pochi margini e strappare una nuova chance dal primo minuto non sarà affatto semplice. Tocca lavorare duramente, anche se farlo con la certezza di accomodarsi in panchina nel weekend non è semplicissimo. Non solo. Perchè a breve potrebbe anche esserci un vis-à-vis tra parte dell’entourage del calciatore olandese ed Igli Tare, direttore sportivo della Lazio. Anderson ha preso casa a Salerno ma, al momento, soltanto fino al prossimo mese di gennaio. Un segnale? Forse sì, forse no. Chissà. Ma se il minutaggio dovesse restare questo…

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