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Colantuono, breve discorso e subito in campo alla prima con una rosa ridotta. Pierozzi è guarito

Un discorso di 15/20 minuti, le parole e la durata di chi sa cosa affrontare con schiena dritta ma anche senza andare ulteriormente a incancrenire una situazione ormai degenerata. Per raccogliere i cocci servono rigore e precisione ma anche serenità, che forse cozza col pugno di ferro. Ieri Stefano Colantuono ha diretto il suo primo allenamento in granata: è la sua terza avventura sulla panchina della Bersagliera e toccherà a lui fare sintesi di quel che serve ora a un gruppo praticamente in B, che ha solo l’aritmetica oggi come alleato. Presto potrebbe diventare l’ennesimo fardello e quindi va allontanato il più possibile.

Il tecnico romano è arrivato prestissimo al Mary Rosy. Non erano neppure le 8 del mattino quando ha preso un caffè e si è tuffato nei briefing con i suoi collaboratori. Spesso negli ultimi mesi aveva fatto capolino al centro sportivo durante le sedute della prima squadra, forte del suo ruolo da responsabile del settore giovanile. Conosce l’ambiente e buona parte dei giocatori, almeno sotto il profilo tecnico. Ora dovrà farlo umanamente e caratterialmente. Ha una dozzina di giorni per preparare la difficile trasferta di Bologna e provare a infondere un briciolo di motivazione. Accanto a lui c’erano l’ad Milan e Pietro Bergamini, collaboratore di Sabatini ormai sempre più a contatto con la squadra quotidianamente.

Ieri il gruppo era notevolmente ridotto e sarà così fino alla prossima settimana. Costil dovrebbe rientrare a stretto giro (era in permesso), mentre Ochoa, Pirola, Coulibaly, Gyomber, Kastanos, Sfait, Pellegrino, Legowski e Dia – che in ogni caso resterà fuori squadra – sono in Nazionale. Fazio e soprattutto Pierozzi hanno recuperato dai rispettivi problemi: il “comandante” si gestirà ancora, mentre l’ex viola ha lavorato in gruppo. È out dalla sfida contro l’Empoli che causò l’esonero di Inzaghi. Seduta non con carichi pesanti ma con una minima parte atletica orchestrata da Armando Fucci, preparatore atletico della primavera e coordinatore dell’area specifica del settore giovanile, che Colantuono ha voluto con sé in questi due mesi e mezzo con i grandi. Oggi si replica. A fine settimana non è da escludere una partitina con la Primavera per far mettere minuti nelle gambe a tutti e consentire al tecnico di Anzio di verificare sul campo le caratteristiche di ciascuno. Con il gruppo continua ad allenarsi Mikael, fuori lista.

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