È attesa per domani la sentenza del Tribunale Federale Nazionale in merito ai ricorsi presentati da Pro Vercelli, Siena, Ternana e logicamente anche Catania e Novara per l’infinita vicenda legata ai ripescaggi in B. Pure l’Entella, anche se per vie traverse e con la forza di alcune dichiarazioni del sottosegretario allo sport, Giancarlo Giorgetti (“I liguri hanno diritto a giocare in B, il campionato a 19 squadre è zoppo, roba da tornei estivi”, ndR), continua a credere nella riammissione in cadetteria. Anzi, rafforza le speranze. E siamo al 30 settembre, è trascorso oltre un mese dall’inizio del campionato.
Come è noto, il Collegio di Garanzia del Coni aveva dichiarato l’improcedibilità perchè i club avrebbero dovuto rivolgersi prima al primo grado di giustizia sportiva, in tal caso il Tfn della Figc. Che, dopo essersi riunito venerdì, ha fatto slittare a domani la decisione, attendendo anche la pronuncia del Consiglio di Stato a cui, dopo il no del Tar Lazio, si erano rivolte Ternana e Pro Vercelli: anch’esso ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare presentata da fere e piemontesi, fissando la discussione l’11 ottobre.
Nel frattempo, il Tfn dovrà dire la sua. Chissà se si esprimerà contro la Figc stessa, che sovrintende l’organo. In ogni caso, non ci sarà nulla di definitivo, in quanto gli scontenti potranno sempre rivolgersi alla Corte d’Appello e soltanto in seguito tornare – più legittimamente – al Coni.
“Per il format del campionato di B, i giochi sono fatti. Hanno ottenuto quello che volevano giocando sui tempi e grazie al supporto del Coni – ha dichiarato amaramente nei giorni scorsi l’ad del Catania, Pietro Lo Monaco, a Itasportpress – Anche se il Tfn dovesse emettere una sentenza positiva per noi, non ci sarebbero più i tempi per rifare tutto visto che la Figc e la Lega B poi ricorrerebbero alla CAF e poi al Tar e poi… quindi arriveremmo a Natale. Meglio dunque cominciare a giocare come ha voluto la Lega Pro anche se le ricorrenti, Catania compreso, hanno chiesto il rinvio delle partite della quarta giornata aspettando il 9 ottobre. Noi certamente non vogliamo rischiare di perdere la partita e a Rende andremo poi se nel frattempo dovesse arrivare lunedì una sentenza a nostro favore, la partita di domani verrebbe invalidata. Noi non ci siamo allineati a Ternana, Siena, Novara e Pro Vercelli nella scelta di depositare al Consiglio di Stato l’atto che impugna l’ordinanza del Tar del Lazio di giovedì”.
Si è detto delle speranze dell’Entella, unica squadra che la Lega Pro mantiene sospesa, senza giocare. “Non vediamo l’ora che finisca quest’agonia, non c’è una data per programmare nulla, vogliamo giocare. Ogni giorno dobbiamo inventarci qualcosa per tenere sulla corda i ragazzi”, ha detto con scoramento il tecnico ligure, Boscaglia. La formazione biancoceleste potrebbe essere riammessa in cadetteria per gli sviluppi del caso Cesena, che sarebbe penalizzato nella stagione scorsa, con la classifica 17/18 da rimodulare a beneficio dei chiavaresi. Che non ce la fanno più a star fermi. “Da tempo sottolineiamo l’assurdità di questa situazione e parole traccianti di Giorgetti, che parla della Serie B a diciannove come un campionato zoppo e roba da tornei estivi, e al tempo stesso dice che abbiamo tutto il diritto di giocare in B, fanno piacere, ma vorremmo che tramutassero in fatti. Abbiamo subito già troppi danni da questa situazione e non vorremmo essere gli unici a pagare”, afferma patron Gozzi al Secolo XIX. Una questione infinita. L’Entella spera di entrare come ventesima squadra e di occupare la casella “riposo” nei calendari già stilati.
Infine, tornando alla Ternana, da registrare le separazione con l’ormai ex ds Danilo Pagni: il sodalizio umbro ha ufficializzatola rescissione consensuale con il dirigente di origini calabresi.
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