Bocalon a LiraTv: “Qui si lavora con il sorriso. Dobbiamo essere consapevoli del nostro potenziale”

Il pareggio ad occhiali maturato allo “Zini” di Cremona contro i ragazzi di Mandorlini, ora la sosta per le nazionali. La Salernitana, dopo alcuni test amichevoli, tornerà in campo all’Arechi contro i rivali del Perugia. E’ un momento felice per i granata di Colantuono, come confermano le parole di Riccardo Bocalon, intervenuto questa sera nella trasmissione “Cuore Granata” in onda su LiraTV: “Escluso il caso di Benevento, in cui abbiamo perso la testa, forse contro l’Ascoli si poteva dare di più. La vittoria sul Verona ha dimostrato quella che potrà essere la nostra futura dimensione. La squadra è stata costruita soprattutto per migliorare i risultati degli ultimi anni e per centrare i playoff, comunque senza montarci la testa. Le squadre sono tutte livellate, poi considerato il numero inferiore di partite bisogna fare meno passi falsi. Bisogna sempre migliorarsi dal punto di vista realizzativo, sicuramente è un attacco completo soprattutto quando recupereremo Rosina. Abbiamo acquistato più centimetri e fisicità rispetto agli scorsi anni, i risultati parlano. La concorrenza deve essere vissuta bene e deve servire ad ognuno di noi per migliorarci continuamente. Se la Salernitana vuole affrontare campionati di livello, deve avere giocatori sempre più forti. L’espulsione di Schiavi? Si è semplicemente fatto prendere dal momento, essendo lui il capitano è andato dall’arbitro e ha protestato per due o tre episodi. Sicuramente a fine gara ci sono momenti di tensione, il direttore di gara poteva anche capirlo”.

Un gruppo unito quello granata, è anche il pensiero del Doge numero 24, contento dell’amalgama dello spogliatoio: “Durante queste prime partite il mister ha cambiato molti giocatori, chiunque ha giocato ha dato il proprio apporto, come Odjer che non scendeva in campo da tempo. Questo rende molto il senso di gruppo che ha questa squadra. Quest’anno la compagine è stata attrezzata in tutti i ruoli per avere minimo due giocatori per ogni posizione. Colantuono è una persona molto carismatica e questo lo trasmette anche a noi in campo. È sempre equilibrato, non si sbilancia mai, poi è un allenatore che ha vinto molto e c’entra poco con questa categoria”.

La stagione di Riccardo Bocalon è iniziata con il gol a Lecce, ma l’attaccante originario di Venezia non vuole di certo fermarsi qui: “Il mio obiettivo è migliorare sempre, l’hanno scorso ho segnato dieci gol. Quest’anno cerco più minutaggio e poi penserò alle reti. Abbiamo tanti centimetri in avanti, quando la manovra sarà più fluida e arriveranno più cross, saremo noi punte a dover fare il nostro in area di rigore”.  

La torcida granata si è confermata ai vertici della classifica in cadetteria, sostenendo in massa i ragazzi di Colantuono anche lontano dalle mura amiche dello stadio Arechi: “È una delle più belle curve d’Italia – ha confermato Riccardo Bocalon – la passione di questa gente ci fa cacciare energie in più. Anche in trasferta sembra di giocare sempre in casa, i supporters granata stanno facendo registrare numeri sempre migliori. Fin dall’inizio ho sentito il grande calore del pubblico di Salerno e della società, anche in periodi in cui ho giocato di meno. Mi sono innamorato di Salerno? È difficile non farlo, una bella città e una tifoseria di alto livello, qui si lavora davvero con il sorriso”. 

Bocalon non ha paura degli avversari in questo nuovo campionato di B: “Dobbiamo temere noi stessi. Se riusciamo a essere consapevoli del nostro potenziale, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Siamo capaci di cambiare modulo anche in corso d’opera, questa è la nostra forza”.