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Arechi da minimo al primo freddo. Paura per un incendio in tribuna, fischi a fine gara ai giocatori

Ottomilacentosessantaquattro, compresa la quota abbonati. Terza gara di campionato interna per la Salernitana e numero minimo di spettatori presenti sui gradoni dell’Arechi. Non ha aiutato, di certo, il turno infrasettimanale e soprattutto il primo freddo: vento e temperatura scesa improvvisamente fino ai 15 gradi – dopo il weekend decisamente estivo – hanno trattenuto in molti a casa dinanzi a computer e televisioni. C’era, invece, un infreddolito Marco Mezzaroma, che ha assistito al match da bordocampo, fumando nervosamente all’altezza della giuntura tra tribuna e curva nord.

Paura nei minuti iniziali di gara, quando nel tunnel sottostante al settore inferiore della tribuna è andato in fiamme un cumulo di spazzatura a causando e provocando del preoccupante fumo che si è diffuso sugli spalti. Pronto l’intervento di steward, forze dell’ordine e naturalmente vigili del fuoco, che hanno fatto spostare precauzionalmente i presenti. Nessun ferito o intossicato. Sul posto anche i volontari della Misericordia, fortunatamente senza necessità di intervenire.

Circa cento gli ascolani presenti in curva nord. Non ha mai smesso di incitare i propri beniamini la Curva Sud che s’è scaldata al freddo di via Allende, come suo solito. Timidi applausi all’uscita dal campo di Vuletich, primo calciatore granata sostituito in partita, l’esplosione poi al gol del pareggio con deviazione impercettibile di Di Tacchio. In tribuna presenti diversi addetti i lavori come Francesco Moriero, ex calciatore di Inter e Napoli nonché allenatore di Lecce e Sambenedettese tra le altre. E poi Ezio Capuano e Ciro De Cesare, sempre presenti all’Arechi quando gioca la Salernitana.

Al termine della gara, la squadra è stata accolta dai fischi e dal coro “noi vogliamo gente che lotta”. I tifosi, pur incitando oltre il novantesimo la truppa allenata da Stefano Colantuono, hanno voluto rimarcare la delusione per la prestazione scialba offerta dai propri beniamini. Una pericolosa inversione di tendenza dopo il “ci stiamo divertendo” cantato appena nove giorni fa.

1 Commento

1 Commento

  1. Terry

    26/09/2018 at 23:17

    A dire la verità più che gli stewart sono stati pronti ad intervenire i volontari della misericordia che erano dietro di me: se ne sono accorti loro dell’incendio! Ed i pompieri ci hanno impiegato più di 10 minuti prima di capire che anziché guardare la partita, dovevano magari lavorare….

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