“Sono arrivato da due giorni e ho percepito una grandissima voglia di riscatto”, sono dense di carica le prime parole di Giuseppe Raffaele. Il nuovo allenatore della Salernitana è stato presentato stamane presso la sala stampa dello stadio Arechi: “Gli ultimi due anni devono tramutarsi in rabbia. Ricreare entusiasmo deve essere il nostro primo obbiettivo. Ringrazio tutti per le parole e per la stima ricevute, so che devo anche meritarla sul campo. Voglio fare quel passo in più che non mi è mai riuscito. Daremo tutto per cambiare la situazione. Dobbiamo mettere da parte e ripartire. Se un allenatore subentra dopo un grande campionato deve riconfermare. Io arrivo in una società che ha voglia di riscatto. Sono onorato di lavorare con il direttore, c’è una grande stima tra di noi. Sarà un grande anno, chiedo la partecipazione di tutti. All’inizio non sarà facile, questo è un campionato dove bisogna saper soffrire. Bisogna calarsi nella realtà e nel momento importante, vincere. Bisogna mettere delle basi psicologiche che sono quelle che ci permetterano di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo posti. La squadra deve rispecchiarsi nel mio modo di giocare. Io credo che in una partia abbia varie fasi quindi bisogna saper fare tutto. Dobbiamo metterci a lavoro, voglio creare entusiasmo, lavorando giorno per giorno e cercando di ottenere il massimo. Dobbiamo saper far tutto. Salerno è un’opportunità per tutti. Come lo è per me, lo deve essere per tutti. Tutti quelli che lavorano per la Salernitana quest’anno dovranno dare il massimo. Queste sono le principali qualità che bisogna avere”.
L’allenatore siciliano ha parlato anche della gestione quotidiana del gruppo e di cosa chiederà alla sua squadra: “Gestire la pressione fa parte del mio lavoro. Sono abituato a curare ogni dettagli, con il lavoro. Se vinci fai riusultato e giochi bene la pressione si abbassa. Negli ultimi due anni i risultati non sono stati positivi, voglio cambiare questo aspetto, cercando di far trasportare la squadra dall’entusiasmo. Questo è l’obbiettivo, saremo tra le squadre che si prepareranno per vincere. La mia squadra deve cercare il gol. La settimana di lavoro è importantissima ed è quella che farà in modo che si possano raggiungere gli obbiettivi. E’ un ambiente importante, se un giocatore gioca libero con la mente gioca meglio e la squadra rende molto meglio. Io voglio giocare secondo le mie idee”.
L’allenatore ha ammesso di essere in stretto contatto col ds per scegliere i profili giusti: “Stiamo cercando di trasformare le idee in realtà. Non voglio dare nomi, non ha senso. Il direttore sa quali calciatori prendere. Vogliamo giocare con le due punte, un esterno offensivo, dei centrocampisti dinamici, difensori veloci, ma siamo anche in Serie C e bisogna capire la situazione. Io mi fido del direttore che nella giornata di ieri mi ha fatto un regalo. A Cerignola si erano instaurati tanti automatismi. Dovremo crearli anche qui. Ma non è solo una questione tecnica, ma soprattutto mentale. Se la squadra sta bene, gioca meglio, è più felice. I giocatori che arriveranno dovranno essere preparati, tutti dovremmo essere preparati e solo con il lavoro potremo raggiungere il risultato”.
Raffaele ha concluso ribadendo i suoi stimoli: “Non basta spendere tanto, dobbiamo mettere le basi, con la voglia di sporcarci. Siamo qui per ottenere il massimo risultato e per rendere orgogliosa la tifoseria. Dobbiamo pensare al massimo, come faranno tutte le società. Il mio mantra è dare tutto. Voglio che il pubblico vada via soddisfatto dopo aver visto una squadra che esprime calcio e che ha molta appartenenza. A volte quando le cose non vanno bene si cambia. Penso sia arrivato il momento di far andare le cose bene. La Salernitana in Serie C è come la Juventus in A. Non ho mai avuto dubbi, mi sono subito fidato del direttore e oggi sono qui, pronto“.