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Arechi a Mengoni e Vasco: 161mila euro dagli staff per tutelare prato, Comune e Salernitana

Il Comune di Salerno ha dato da due giorni le chiavi dello stadio Arechi ad Anni 60 Produzioni e Live Nation Italia, organizzatori dei concerti di Marco Mengoni (24 giugno) e Vasco Rossi (28-29), che riconsegneranno l’impianto il 3 luglio al termine delle operazioni di smontaggio del palco e di bonifica.

Uso concesso gratuitamente ma l’organizzazione sborserà un po’ di soldini – in tutto 161mila euro – per ristorare la Salernitana e la stessa amministrazione in merito a tante spese. Su tutte, quelle relativa alla manutenzione del manto erboso: la speranza del club è poter giocare regolarmente in via Allende l’ultima amichevole prima dell’esordio in Coppa Italia, il 5 agosto nel Memorial Angelo Iervolino contro avversari da definire.

Nel dettaglio illustrato con dovizia di particolari dall’odierna edizione del Mattino, il club granata ha concesso il nulla osta ai concerti in tempi non sospetti “fermo restando che dovrà essere fornita a codesta società formale manleva circa la responsabilità per eventuali danni arrecati al manto erboso che comportino un aggravio di costi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria”. È così. La società ha chiesto di poter usufruire dell’Arechi nella prima settimana di agosto ed ha ricevuto rassicurazioni dallo staff degli eventi musicali, col supporto di un suo agronomo, che sarà così. In casa ippocampo si incrociano le dita e si spera che i danni al terreno di gioco siano pochi, se non addirittura inesistenti. La produzione di Mengoni e Vasco ha messo nero su bianco che prenderà tutte le precauzioni possibili.

Il montaggio del palco è iniziato ieri. Oltre ad aver disposto idonea copertura assicurativa con massimale di 250mila euro a tutela di eventuali danni cagionati a pozzetti, impianto di irrigazione, sottosuolo, drenaggio, canalette, panchine ed altro (da accertarsi sia nella fase post concerto, sia a lungo termine nell’ambito delle verifiche della funzionalità del drenaggio del campo di gioco), Anni 60 Produzioni e Live Nation corrisponderanno 60mila euro quale “spesa necessaria per tutte le lavorazioni, i materiali, essenze, concimazioni e quant’altro necessario sia in fase preparatoria che post concerto per il recupero del terreno di gioco, fermo restante l’impegno e l’assunzione, da parte delle predette società organizzatrici, degli ulteriori ed eventuali costi di spesa, in caso di accertati danni”. Non solo.

Le due società organizzatrici sborseranno altri 78mila euro per coprire i costi degli straordinari della Polizia Municipale e dell’ufficio traffico e segnaletica, oltre che dell’ufficio impianti sportivi, del personale elettricista in assistenza e con cifre comprese pagheranno le utenze di elettricità, gas e acqua calcolate in modo forfetario. Infine, curiosità più calcistica, sostituiranno a proprie spese le porte da gioco: rimosse quelle precedenti, al pari dei due maxischermi che però saranno successivamente rimontati, le due società concertistiche “regaleranno” all’Arechi nuove porte per una spesa di 23mila euro.

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