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VIDEO. L’ex granata Giampaolo ora guida i baby del Bari: “Dovevamo chiuderla prima. Ricordi indelebili a Salerno”

di
Giuseppe Crescibene
- 3 Marzo 2024 alle 08:55

Con 30 presenze e 3 gol ha vestito la maglia della Salernitana tra il 1998 e il 1999 con “ricordi indelebili nonostante la retrocessione”. Oggi Federico Giampaolo ha 54 anni e allena la Primavera del Bari, avversaria ieri pomeriggio dei granatini al Volpe: 2-2 il finale.

“Sicuramente è stata una partita intensa, peccato perché siamo andati sullo 0-2, poi la Salernitana ci ha creduto, il nostro rammarico è stato non chiudere la partita con due occasioni clamorose, nel calcio succede che ti fanno gol su angolo e pareggi. Rispetto all’andata i granata sono cambiati molto, hanno una mentalità diversa e vengono da tanti risultati utili consecutivi. La partita non era facile, quando puoi chiudere la partita devi farlo ma i miei ragazzi devono crescere”, ha dichiarato Giampaolo ai nostri microfoni.

“Ho sempre un bellissimo ricordo della Salernitana, l’anno della Serie A 98/99 è indelebile. Peccato per la retrocessione, è una piazza di entusiasmo e passione che dà tanto ai calciatori. I granata di oggi? Non penso che abbandoneranno la lotta, ci sono dei professionisti, quando le cose non vanno bene bisogna crederci finché la matematica non condanna. Abbiamo visto squadre praticamente morte che si sono poi ripresa, idem la Salernitana due anni fa con Nicola. Bisogna sempre giocarsi le partite. Non è facile ma non penso che i giocatori possano lasciare a casa lo spirito di crederci ancora”, ha aggiunto l’ex attaccante prima di concludere: “Il calcio è cambiato rispetto a 20-30 anni fa, c’erano più giocatori di qualità e fantasia, ora è tutto più schematico e difficilmente c’è il giocatore che salta l’uomo e crea superiorità numerica. Non vedo tanti giocatori che hanno quel guizzo in più”.

Argomenti1998/99 allenatore amarcord ex granata Federico Giampaolo primavera salernitana-bari

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