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VIDEO. “Il cavalluccio e il ciuccio”: con Sousa al “Fabula” la fiaba sull’amicizia Salerno-Napoli

Quando si tratta di incontrare i più giovani Paulo Sousa non si risparmia mai, su un campo da calcio oppure fuori. L’allenatore della Salernitana è stato ospite questo pomeriggio del Premio Fabula a Bellizzi, la consolidata manifestazione dedicata alla scrittura per i ragazzi dove è stata presentata una fiaba sull’amicizia tra Salerno e Napoli. Quella che dovrebbe esserci e che andrebbe insegnata ai più piccini, sempre. L’autore è il giovanissimo Alessandro Tiano, undicenne di Bellizzi a cui vanno i complimenti per la profondità dello scritto dal titolo “Il cavalluccio e il ciuccio”.

La fiaba

“C’era una volta un cavalluccio marino di nome Granata e un ciuccio di nome Celeste. Il primo abitava nel porto di Salerno mentre l’altro abitava nel bosco del castello d’Arechi. Celeste tutte le mattine scendeva al porto a guardare il mare ma non poteva entrare nell’acqua perché non sapeva nuotare mentre Granata si metteva nell’acqua a guardare fuori e  sognare di poter uscire a passeggiare. Un giorno Granata cominciò a giocare con un pallone e lo lanciava sulla banchina ma il pallone si incastrò e arrivò Celeste ad aiutarlo. Da quel giorno Granata e Celeste giocavano sempre insieme a calcio. Però c’era un problema: Granata non poteva uscire dal suo habitat naturale e, in più, i suoi genitori gli dicevano di non giocare più con Celeste perché le due famiglie si odiavano. La notizia della loro amicizia nel frattempo si estese e sia i cavallucci, sia gli asinelli ostacolavano la cosa perché fin dall’antichità le due famiglie erano nemiche fra loro. Però i due amici se ne fregavano delle voci e degli altri e continuavano a frequentarsi. Così diventarono talmente bravi a calcio che diventarono famosi. Entrambi entrarono a far parte di una squadra del loro habitat ma la loro amicizia li faceva rallegrare dei risultati che avevano avuto nella vita e si vollero bene nonostante tutto quello che le persone gli avevano detto. Quindi l’amicizia va oltre le parole, la razza e l’ambiente dove vivi”.

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