VIDEO. Chiancone tra maglie e ricordi: “Sarei rimasto a Salerno. Sousa? Vanno evitate polemiche”

Roberto Chiancone ha giocato in granata per tre stagioni dal 1981 al 1984, raccogliendo un centinaio di presenze, e negli anni ha spesso affrontato da avversario la squadra della sua città. Anche lui non è mancato alla mostra della Generazione Donato Vestuti, “La maglia che porti addosso è la mia ossession…”: “La partita col Campobasso, che ci avrebbe potuto regalare il campionato, è certamente il ricordo più vivo per me in granata – ha affermato Chiancone -. Prendemmo gol e fu una grande delusione. Non siamo più riusciti a riprendere la partita. Il calcio riserva tante emozioni imprevedibili. Ho ricordi di tanti ex compagni che hanno dato l’anima per la maglia e per la gente che ci ha sempre trascinato, facendoci rendere oltre le nostre capacità. Fu triste anche quando perdemmo col Giulianova, saremmo potuti salire in B. Ci sono stati ovviamente tantissimi momenti belli. Era bello ogni volta quando si faceva gol, si faceva un assist o si faceva una bella giocata. La soddisfazione più grande è stata quella di indossare la maglia della Salernitana per tre intensi anni. Avrei voluto proseguire, ma alcune situazioni mi hanno portato ad andare via”.

L’ex centrocampista ha commentato anche la situazione creatasi con Paulo Sousa: “Sousa ha avuto tempo, come da contratto, di poter trovare anche un’altra collocazione importante, come il Napoli. Non si può parlare di tradimento. Il pubblico di Salerno dovrà evitare polemiche per non far partire la nuova stagione col piede sbagliato. Sousa ha fatto bene, ha valorizzato dei calciatori che prima erano in disparte. Bisogna solo adattarsi al calcio di oggi che è cambiato rispetto a quello di una volta. Ora c’è un business personale di guadagni, l’ambizione di poter giocare le coppe”.