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VIDEO. Al Volpe c’è Miccoli: “Grande lavoro di Petrachi per quelli che erano i mezzi. Ricordo l’Arechi alla vecchia maniera”

“Sono venuto a vedere l’allenamento della Salernitana U17 con cui gioca mio figlio Diego. Adesso torniamo a casa visto che questo fine settimana non giocano. E’ sempre un piacere venire”, quelle che sembrano le normali parole di un genitore di un tesserato delle giovanili granata sono in realtà state pronunciate da Fabrizio Miccoli.

Il Romário del Salento è uno dei simboli del calcio italiano dello scorso ventennio e si è recato al Volpe per assistere all’allenamento del figlio Diego, giocatore dell’U17 granata. L’autore di 103 reti in Serie A in 259 partite ha parlato ai nostri microfoni della Salernitana e dell’attuale situazione dei granata.

L’ex numero 10 del Palermo è legato alla Bersagliera grazie a tre persone. Oltre al figlio, infatti, è stato allenato proprio in Sicilia da Stefano Colantuono. Le strade del classe 1979 e dell’attuale tecnico dei granata si sono unite nell’anno calcistico 2007-2008 e per le prime quattro giornate di campionato della stagione successiva (dopo avverrà l’esonero dell’allenatore romano). Inoltre, il salentino è un amico intimo del direttore sportivo dei granata nativo di Lecce, Gianluca Petrachi.

“Il mister è una grande persona e per me anche un grande allenatore. Penso e spero sia l’uomo giusto per far risalire la Salernitana visti che ormai conosce anche molto bene l’ambiente. Sono molto amico di Gianluca e della famiglia del direttore. Sono contento per lui perché dopo diversi anni ha avuto la possibilità di tornare nel calcio. Per me ha fatto un grande lavoro per quelli che erano i mezzi creando una buona squadra. Bisogna trovare il momento giusto, un pizzico di fortuna vincendo qualche partita per sperare di fare sempre meglio. La Serie B è dura ed il campionato è lungo. Spero per tutti che l’ippocampo possa fare un bel risultato”.

L’ex calciatore, cresciuto tra Milan e Casarano, ha calcato il terreno di gioco dell’Arechi per la prima volta nella stagione 2000-2001, con la maglia della Ternana il 18 marzo in Serie B: la sfida contro i granata di Sonetti finirà 0-0 e Miccoli sarà in campo per 63′. Sempre con le Fere scenderà in campo nel Principe degli Stadi l’anno successivo, questa volta per 24′. Tornerà a Salerno dopo 11 anni, riuscendo a trovare anche il gol. Infatti, proprio in casa dell’ippocampo, il quarantacinquenne vestirà per la prima volta la maglia del suo Lecce e segnerà la rete del momentaneo 0-1: la gara finirà 2-1 grazie alle reti di Ginestra e Siniscalchi. L’anno successivo sarà solo panchina.

Sull’ambiente: “Mi ricordo l’Arechi alla vecchia maniera (ride). Era un bell’ambiente ed era anche bello venire a giocare qua anche se avevo tutti contro. Sicuramente la Curva si faceva sentire, i tifosi sono molto legati come tante piazze nel sud. Basta solo ritrovare un minimo d’entusiasmo: vedere lo stadio pieno per chi gioca qua è sicuramente emozionante”.

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