Valencia già al M. Rosy: “Sarà una grande stagione”. Ma può partire per liberare una casella

Diego Valencia ha una gran forza di volontà. Dopo un primo anno in chiaroscuro – più scuro che chiaro – nel campionato italiano vuole riscattarsi e da ieri ha varcato i cancelli del Mary Rosy per riprendere ad allenarsi. È stato il primo nella stagione 2023/24, il giorno dopo essere rientrato in Italia dal suo Cile, dove pure aveva effettuato un percorso di riatletizzazione dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare l’ultima parte di stagione. In precedenza non era andata granchè per il numero 14, mai impiegato dal primo minuto da Nicola, né da Sousa che ha presto dovuto farne a meno.

Chiave per un argentino

Valencia, classe 2000, non è più under. La sua permanenza è tutt’altro che sicura. La Salernitana ha bisogno di certezze soprattutto nella lista over e l’attaccante non è riuscito a ritagliarsi uno spazio convincente. Probabilmente sarà ceduto, anche perché è extracomunitario: dovesse andare all’estero libererebbe una casella per poi accogliere un nuovo giocatore proveniente da circuiti al di fuori dell’Unione Europea, magari quel José Paradela (centrocampista del River Plate, clicca qui per leggere l’articolo) che De Sanctis ha ben segnato sul taccuino.

A Valencia si era interessata la Ternana in B, tuttavia impossibilitata a sganciare 500mila euro netti d’ingaggio – il doppio al lordo – per il ragazzo che ha un contratto fino al 2026 e l’estate scorsa fu pagato 2,5 milioni da Iervolino, che era rimasto impressionato da quanto fatto vedere dal giocatore all’Universidad Catolica. Per Valencia si è parlato anche di situazioni nel campionato brasiliano ma al momento i discorsi sono fermi e lui su Instagram fa sapere di non pensare ad altro che a ristabilirsi, magari con la maglia della Salernitana. Sempre pacato ed educato, il cileno ha perso la Nazionale in quest’annata e mira a riscattarsi. Ieri ha postato una foto della palestra del Mary Rosy esclamando: “Sarà una grande stagione, sono convinto”. Le motivazioni non mancano.