Connect with us

News

Rapporti con agenti, Iervolino va veloce: tutta la Lega Serie A con lui

Un pallino che Danilo Iervolino ha avuto fin dai suoi primi mesi d’insediamento alla guida della Salernitana: i procuratori non come categoria, bensì quelli che speculano. Una questione legata a commissioni esose aveva fatto interrompere bruscamente i rapporti con Sabatini l’estate scorsa ma già prima non erano mancate le chiare prese di posizione del patron granata, che oggi corre come un treno nella sua battaglia per la moralizzazione degli agenti. L’ha portata in Lega ieri (clicca qui per leggere l’articolo) diventando capofila di un movimento che ha visto a ruota aggregarsi tutti gli altri diciannove rappresentanti.

“Ho pagato tanto ai procuratori. E per me non è una cosa giusta, non intendo avere più rapporti con agenti che non avranno una fisiologia giusta ed equa della mediazione che svolgono. Neanche se mi proponessero Messi gratuitamente. Non intendo avere a che fare con agenti speculatori che diventano un male incredibile per il calcio. Questa cosa va curata a livello europeo. E noi daremo l’esempio”, aveva dichiarato ad aprile 2022 al Mattino. Lo ha fatto in un tempo anche relativamente breve con una serie di azioni che danno seguito alle parole: dal siluramento del precedente diesse all’esposto contro il procuratore Giuffredi (che avrà probabilmente risvolti anche in altre sedi e non si limiterà alla Commissione Agenti della Figc: non sono da escludere querele incrociate per le dichiarazioni a mezzo stampa che i due si sono scambiati), fino alla discussione in assemblea di Lega.

“In apertura dell’assemblea si è dato conto anche di un episodio che ha riguardato la Salernitana con un procuratore. La Serie A ha preso contezza di un problema che esiste nei rapporti tra professionisti e società e si è impegnata ad approfondire le tematiche anche per adottare regole più stringenti. – ha detto Lorenzo Casini, numero uno di via Rosellini – In alcuni casi si assiste a una posizione di agenti che invadono le sfere di competenze della società e della dirigenza, con decisioni che non competerebbero all’agente ma alla società. Un rimedio è quello di adottare un codice etico o un regolamento nei rapporti tra società e agenti, magari anche con sanzioni, per scoraggiare determinati comportamenti. Il consenso su questo è stato generalizzato. Abbiamo più volte in questi mesi affrontato il tema agenti soprattutto sugli eccessivi costi. Come per le plusvalenze, non è un problema di uso ma di abuso”.

Nelle prossime settimane potrebbe esserci un incontro con l’Assoagenti, presieduta da Beppe Galli, per trovare una quadra da questo punto di vista. Lo stesso Galli si è dichiarato disponibile a tavoli con i singoli club (recentemente il board dell’associazione ha incontrato la Fiorentina, nda) ma all’orizzonte c’è una presa di posizione della Lega stessa con grande compattezza, trascinata da Iervolino. Qualcuno teme che la linea dell’imprenditore palmese possa generare problemi sul calciomercato ma il presidente è convinto che l’unione faccia la forza e se le società si consolidano attorno a un tema, la questione non potrà che portare benefici all’intero sistema. Una questione comunque delicata, spinosa, che non impaurisce il patron. Ha sempre detto di voler cambiare il mondo del calcio, almeno di voler contribuire a farlo. Questa è una prima pietra ma è giusto, nello stesso tempo, non fare mai di tutt’erba un fascio.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News