UFFICIALE. Coppa d’Africa, Dia convocato nonostante l’infortunio

Nonostante la lesione al flessore della coscia sinistra refertata dalla Salernitana, Boulaye Dia partirà ugualmente per la Coppa d’Africa. Il ct della Nazionale senegalese campione in carica, Aliou Cissè, ha diramato questa mattina le convocazioni e ha deciso di inserire comunque il nome dell’attaccante nell’elenco dei 27 che si recheranno in Costa d’Avorio a gennaio. Una scelta figlia dell’importanza del calciatore nel roster e che va quindi oltre l’infortunio patito ad inizio ripresa della partita con il Milan e che, stando a quanto comunicato dalla società granata (clicca qui per leggere) dovrebbe tenerlo lontano dai campi per quattro-cinque settimane. Evidentemente si punta ad accelerarne la guarigione o, in ogni caso, a disporre della punta dalle fasi successive.

Dia era già stato inserito tra i 55 giocatori pre-convocati per il torneo che si disputerà dal 13 gennaio all’11 febbraio. Il Senegal disputerà un’amichevole contro il Niger già l’8, poi il 15 esordirà nella competizione contro il Gambia, il 19 affronterà il Camerun e infine la Guinea il 23 prima dell’eventuale disputa delle fasi successive (ottavi dal 27 gennaio, quarti dal 2 febbraio). La quarta settimana di stop a partire dal giorno dell’infortunio scadrebbe il 19 gennaio, quindi teoricamente l’allenatore ha chiamato lo stesso Dia per poi averlo a disposizione dalle fasi successive, non curandosi di “bruciare” inizialmente uno slot per un giocatore indisponibile per le prime tre gare. Il ct Cissè ci ha pensato a lungo, come già accennato ieri (clicca qui per leggere) e alla fine ha deciso di non rinunciare al numero 10 granata. La partecipazione alla Coppa d’Africa, nonostante l’infortunio, rischia di rallentare la cessione: il compratore avrebbe speso di buon grado qualche quattrino in più per averlo senza il rischio di attendere fino all’11 febbraio in caso di eventuale finale, curando il suo recupero anche con un proprio staff medico di fiducia. Col giocatore impegnato in Nazionale (e un’incognita legata alla guarigione) invece il rischio di arrivare fino a fine gennaio per sciogliere il nodo è concreto: chi acquista vorrà capire fino alla fine se potranno esserci intoppi oppure no.