Ti amo, campionato! Granata ai nastri di partenza per giocarsela

Agosto, Salernitana mia finalmente ti conosco. Su il sipario, si parte! Con la consapevolezza che servirà un’altra impresa per strappare nuovamente il pass per la permanenza in categoria, ma con quel pizzico di presunzione – stavolta – di possedere le carte per potersela giocare fino in fondo. Con buona pace dei tanti “esperti” calcistici del Bel Paese, pressoché concordi e unanimi nello stilare griglie e pronostici: la Salernitana è una delle maggiori candidate alla retrocessione. Ancora.

Palla al campo

La palla passa al campo che già una volta ha sovvertito ogni previsione. Stavolta i granata possono legittimamente scrollarsi di dosso l’umiliante etichetta di brutto anatroccolo, quasi un intruso, che ha accompagnato Gyomber e soci fino allo scorso febbraio inoltrato. Già, perché è cambiato il mondo in una settimana o quasi. Il pesante e paradossalmente salutare ko contro il Parma ha fatto imprimere una sterzata nelle trattative di mercato. Quattro giocatori arrivati in pochi giorni e rosa finalmente vicina a completarsi. Decisivo l’intervento di patron Iervolino che ha ascoltato i reiterati appelli di mister Nicola a completare l’organico, numericamente e qualitativamente. L’innesto di calciatori di esperienza finanche internazionale quali Candreva e Vilhena, oltre ad alzare notevolmente il tasso tecnico della squadra, offre al trainer piemontese la possibilità di variare assetto tattico anche a gara in corso, potendo disporre di elementi di comprovata affidabilità e duttilità. Il grosso è fatto, le coppie sono praticamente complete in tutte le caselle. Occorrerà sfoltire i ranghi, ridefinire meccanismi tattici e puntellare ulteriormente il binario mancino con un’alternativa a Bradaric che magari sappia disimpegnarsi anche nei tre di difesa. Ci sarebbe Jaroszynski, a cui non manca l’impegno, ma che potrebbe trasferirsi nel campionato di B a lui più consono. Magari aspettando quella ciliegina (Piatek, Dia?) promessa da Iervolino e che potrebbe arrivare nelle ultimissime battute di mercato.

Il gioco delle coppie

Nel gioco delle coppie ci sono Gyomber e Bronn, Radovanovic e Motoc, Pirola e Fazio in difesa, dove per il momento Lovato è fuori causa. Forse servirebbe qualche ritocchino (under?) anche lì agli sgoccioli del mercato, considerando che Veseli e Mantovani sono in uscita. Sulle corsie laterali quattro uomini per due maglie: Candreva, Mazzocchi, Bradaric e Sambia, con Kechrida e il già citato Jaroszynski (oltre a Sy) in lista di sbarco. A centrocampo ci sono Kastanos e Lassana Coulibaly, Vilhena e Maggiore, Bohinen e Capezzi. Anche qui, teoricamente a posto il reparto dal punto di vista numerico. Forse un play under di riserva può far comodo, tenendo conto che Iervolino farà la spola tra prima squadra e primavera. Gli attaccanti sono ben 5, diventeranno 6 con il colpo last minute immaginato da dirigenza e proprietà.

C’è ancora tempo. Già, il tempo. Il miglior alleato e contemporaneamente il peggior nemico della Salernitana. Perché questa squadra potrà soltanto migliorare, ma dovrà fare in fretta. Agosto è mese caldo e non solo climaticamente: tanti punti in palio nelle prossime settimane, il fisiologico rodaggio dovrà viaggiare di pari passo con la classifica per evitare pericolose partenze ad handicap. La partenza è di quelle proibitive, arriva la Roma dei fab four di Mourinho, il solito marpione a microfoni aperti. Quello con i giallorossi è ormai un happening delle primissime giornate di campionato. Stavolta la Salernitana non si presenterà come vittima sacrificale al cospetto della corazzata giallorossa che già tremò lo scorso aprile all’Olimpico. Vendicare quella immeritata sconfitta, partire col piede giusto e dare una dimostrazione al campionato. La Salernitana c’è e venderà cara la pelle. Anche se dovesse essere soltanto quel maledetto 7%…