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Soviero a R.Alfa: “Belec e Micai sullo stesso livello, a Salerno è più facile giocare senza tifosi”

Salvatore Soviero conosce bene le realtà di Salernitana Reggina che lunedì sera si affronteranno nel posticipo della 20esima giornata sul manto erboso del ‘Granillo’. Una partita, l’ennesima, senza pubblico a causa dell’emergenza Covid che non consentirà alle tifoserie di rinnovare lo storico gemellaggio.

“L’assenza del pubblico si sente” ha sottolineato Soviero intervenuto ai microfoni di Radio Alfa nel corso dell’appuntamento settimanale con SalernitanaNews (clicca qui per rivedere la puntata). L’ex portiere sostiene che gli spalti vuoti rischiano di ‘pesare’ soprattutto per i padroni di casa “in una fase come questa con la Reggina ad un passo dalla zona più calda, la squadra calabrese deve sicuramente rivedere qualcosa”.

Soviero dunque è sorpreso dal rendimento deludente della Reggina, non da quello della Salernitana che ha chiuso il girone d’andata nelle primissime posizioni della classifica: “Castori è abituato a fare campionati di vertice, la Salernitana negli ultimi anni aveva sempre costruito squadre importanti per poi ritrovarsi addirittura a lottare per la salvezza”. Un campionato importante anche grazie al rendimento di Belec che secondo Soviero “non è un fenomeno, la squadra fa il portiere e viceversa. Non vedo differenze tra Belec e Micai, bisogna dire che il campionato è diventato molto mediocre, l’impoverimento delle società ha portato ad un appiattimento tecnico verso il basso. Poi un allenatore può fidarsi più di un giocatore ed in questo caso i risultati stanno dando ragione a Castori. L’esclusione di Micai? Credo sia stata una scelta societaria”.

Soviero si è poi soffermato nuovamente sull’aspetto ambientale: “Senza pubblico, sopratutto a Reggio e Salerno, è facile giocare. Se le cose vanno male non hai la pressione dei tifosi, se gli spalti sono pieni e non hai personalità rischi di soccombere. Da un punto di vista mentale questi campionati sono più ‘facili’. Il campionato di Serie B è il più difficile perché è lunghissimo e se incappi in una serie negativa di partite puoi perdere parecchie posizioni. Devi essere costante e cercare di perdere il meno possibile”.


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