Soriano, dimensione e condizione: il trequartista emerge sotto la gestione Colantuono

In quel di Modena è arrivata la conferma: Roberto Soriano ha trovato la sua dimensione nella Salernitana targata Colantuono. L’ex centrocampista del Bologna non solo ha trovato contro i Canarini la seconda rete con la casacca granata, ma ha siglato anche il secondo gol consecutivo dopo aver timbrato per la prima volta il cartellino contro la Carrarese. Grande merito del positivo momento del calciatore è dovuto al cambio di posizione da centrocampista a trequartista.

Infatti il nativo di Darmstadt grazie al suo nuovo schieramento riesce a focalizzarsi meno sulla fase difensiva e più sulla fase offensiva: anche per questo motivo sono arrivate le prime reti con l’ippocampo. Il trentatreenne diventa così un perno fondamentale nella fase realizzativa di una squadra che fa fatica a trovare la via del gol con gli attaccanti. In realtà sulla trequarti Soriano aveva già giocato sotto la gestione Martusciello: l’allenatore decise di posizionarlo a ridosso nella gara contro il Bari (con un modulo diverso, 4-3-1-2). Prima ancora però l’ex tecnico dell’Empoli lo aveva impiegato da mezzala nel centrocampo a tre. Colantuono ha poi deciso di spostarlo definitivamente, adattando anche il modulo 3-4-2-1 alle sue caratteristiche.

Tra l’altro è evidente che ormai il numero 21 abbia trovato una giusta condizione. A Modena ha giocato la decima gara da titolare di fila, il classe ’91 non trovava una continuità tale dalla stagione 2021-2022 con la maglia del Bologna, quando, tra novembre 2021 e febbraio 2022, ne gioco ben sedici di fila. La stagione seguente vide non solo l’infortunio al crociato, ma anche un utilizzo meno frequente in campo. Non va dimenticato poi che la stagione granata di Soriano non era iniziata nel miglior dei modi, con l’infortunio al ginocchio (nel riscaldamento contro la Sampdoria) che lo costrinse a fermarsi per una ventina di giorni.