Il rilancio di Vincenzo Napoli è nell’intervento di questa mattina nel Salone dei Marmi in occasione del Consiglio Comunale, nel quale le opposizioni hanno duramente attaccato l’amministrazione. Il colpo di scena – da valutare però la fattibilità e la possibilità che la richiesta venga accolta – è la lettera inviata a Figc, Lega di A, Ministro dello Sport, Regione Campania e Salernitana con cui l’amministrazione chiede uno stadio Arechi senza tifosi ospiti per la stagione che sta per cominciare, stando a un cavillo del regolamento che lo consentirebbe per gli impianti oggetto di restyling (clicca qui per leggere).
Freni per motivi di ordine pubblico
Il primo cittadino si è soffermato ancora sugli accordi per la consegna del Principe degli Stadi ed è poi andato a fondo sulla questione Curva Nord fornendo i suoi chiarimenti: “Abbiamo scritto la convenzione a quattro mani con la Salernitana, individuando una modalità alternativa: è una concessione per 12 anni, una possibilità estremizzata, 6+6 per andare oltre un limite dei 9 anni. Siamo stati leali, abbiamo avuto risposte positive da parte dell’ad Milan che credo parlasse a nome di Iervolino e siamo andati avanti. Poi ci siamo posti il complicato problema della Curva Nord. Lo stiamo trattando insieme alla Salernitana. Abbiamo prodotto un’ipotesi progettuale che in sede di commissione prefettizia è stata gravata da una serie di prescrizioni che ha fatto impennare il costo dell’opera, portandola a 2,7 milioni. Questo fa saltare i termini del ragionamento. Ho chiesto al Prefetto un nuovo incontro per predisporre un’ipotesi che sia attenta alla risoluzione del problema. Abbiamo predisposto l’impianto dei tornelli affinché fosse funzionale alla riapertura”.
“Sempre leali: abbiamo pagato la festa salvezza”
Napoli ha poi fatto un ‘salto’ alla presentazione del progetto del nuovo stadio Arechi. “Iervolino è stato invitato formalmente ma anche con una personale telefonata del governatore. – la precisazione del sindaco – Il progetto è esaltante per gli aspetti tecnici e formali. Uno stadio di eccezionale bellezza che la Regione finanzia per Salerno proseguendo nell’azione di recupero dell’impiantistica intrapresa con le Universiadi. De Luca ha verificato la possibilità di ulteriori fondi da mettere a disposizione e siamo arrivati alla cifra di 90 milioni. Questo va integralmente a favore della città considerando che questo stadio, insieme al PalaSalerno forma un plesso con Marina d’Arechi e la nuova palestra nei pressi del Parco Mercatello. Considerando che è stata finanziata l’opera per la Metro che arriverà fino all’aeroporto di Pontecagnano, ciò assume più rilievo. Abbiamo avuto sempre rapporti di grande amicizia e lealtà con la Salernitana, dove sono stato accolto calorosamente (riferimento ironico ai fischi della platea, nda), abbiamo finanziato integralmente la festa della salvezza (120mila euro, nda) assumendomi anche qualche responsabilità, perché ho firmato l’autorizzazione in carenza delle autorizzazioni della Prefettura e della Questura. Stiamo andando avanti con questo tenore di collaborazione”.
La lettera e la nuova idea
Il primo cittadino vira poi sulla missiva di cui sopra “per chiedere la possibilità di mantenere, come fatto già altrove, le partite della Salernitana senza ospiti. Consideriamo che, al netto dei big match, la media ospiti è di 200-300 persone e questo blocca al riapertura. Abbiamo chiesto questa deroga che risolverebbe radicalmente il problema e farebbe riempire la Nord a prezzi calmierati”. Poi, la chiosa con una risposta indiretta anche alle voci di una possibile azione giudiziaria del cavalluccio marino contro il Comune: “La nostra postura è stata sempre quella di grande disponibilità che intendiamo reiterare per creare soluzioni percorribili e ragionevoli. Lo faremo con testarda determinazione e ci metteremo al riparo dalle torsioni politiche che alcuni tentano di mettere in atto per buttare i rapporti in caciare. Siamo sempre sul pezzo. Non sto qui a ricordare i termini della convenzione, sarebbe retorico. Abbiamo consegnato alla Salernitana lo stadio con una serie di aspetti noti a chi li ha prodotti e alla società stessa. Da questo punto di vista non ci sono equivoci. I tifosi sono la nostra forza. Noi lavoriamo, checché se ne dica, rispettiamo leggi e regolamenti, cosa che rende il passo più lento ma legittimi gli atti di tutti gli interventi”.
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