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Si chiude il girone d’andata, il più presente (dopo Micai) è Karo. Solo 56′ per Cerci

Finisce il girone d’andata, ieri i granata hanno giocato l’ultima partita del 2019 che è coincisa con gli ultimi 90 minuti della prima metà del campionato. Sei mesi di partite, dal 3-1 con il Pescara che ha aperto il torneo al ko con lo Spezia del pomeriggio di ieri che ha lasciato tanto amaro in bocca a Ventura e a tutti i tifosi del cavalluccio. I granata chiudono il girone a centro classifica a quota 26, buon bottino per mantenere la categoria ma nulla più. Se si vuole davvero fare il salto di qualità, nel girone di ritorno servirà più continuità.

Ventura ha vinto 7 partite, a cui si aggiungono i 5 pareggi (solo uno in trasferta) e i 7 ko: troppi. Lontano dall’Arechi il bottino è misero: le tre vittorie iniziali hanno illuso, dalla gara di Trapani 6 sconfitte in 7 partite.  Fortuna che nel girone di ritorno i granata giocheranno una partita all’Arechi in più. Il calciatore più schierato in questi 19 impegni è stato naturalmente Alessandro Micai, in campo in tutti i minuti di gioco. 19 su 19, come per Andreas Karo e Francesco Di Tacchio. Il difensore cipriota è il calciatore di movimento con più minuti in campo (1678), il capitano invece ha giocato tutte le gare ma ha collezionato meno minuti di Kiyine e Jaroszynski (1424 per Di Tacchio contro i 1463 del marocchino e i 1445 del polacco). Sono loro i calciatori maggiormente utilizzati dal tecnico Ventura che nel corso delle diciannove partite raramente ha lasciato spazio all’immaginazione (o al turnover), mandando in campo quasi sempre gli stessi.

Tanti minuti anche per Migliorini (1344 distribuiti in 16 partite), mentre l’attaccante più utilizzato è stato Milan Djuric. La punta bosniaca ha giocato 17 gare per un totale di 1193 minuti: 4 gol realizzati e a tutti gli effetti gradi da titolare guadagnati dopo aver sovvertito le iniziali gerarchie di Ventura.

Con Djuric si chiude la lista dei calciatori con più di mille minuti in campo: dopo il gigante di Tusla, infatti, il minutaggio più ampio è quello concesso ad Akpa Akpro che nonostante i soliti acciacchi muscolari è riuscito a collezionare 947’ di gioco. Molte partite anche per Emanuele Cicerelli (912’) e Fabio Maistro (897’) mentre Jallow si ferma a 816 minuti in campo. Una manciata in più rispetto a Lombardi (807) e Giannetti (797) mentre tutti gli altri hanno numeri molto più bassi.

Lopez è stato schierato per 657’, 28 minuti più di Cedric Gondo che però ha saltato tutta la prima parte di stagione. Firenze ha giocato 503 minuti e poi è finito nel dimenticatoio, mentre Billong da quando è rientrato dall’infortunio ha messo in fila 404 minuti. Odjer e Dziczek sono stati in campo per 398’, la scoperta Pinto per 282. Chiudono la lista la delusione Cerci (solo 54’ di gioco) e Kalombo (in campo per 36’ minuti divisi in tre partite). Mai una presenza per i giovani Morrone e Novella, il secondo portiere Vannucchi, il lungodegente Mantovani e Thomas Heurtaux che però è sceso in campo con la Primavera.

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