Serie C, nuova proposta del Consiglio Direttivo: via ai playoff a 28 su base volontaria

La B prova a ripartire dall’inizio, la Serie C invece…da metà. Settimane calde per il futuro del calcio italiano, tra protocolli, test e prelievi si sta ancora cercando di studiare l’incastro perfetto per portare a termine tutti i campionati. Se la Serie A e la cadetteria spingono per concludere regolarmente il torneo, ripartendo da dove ci si era fermati, la Serie C prova a optare per il piano B.

Ieri il Direttivo di Lega Pro ha proposto alla Figc una soluzione per accorciare il proprio campionato. Classifica naturalmente congelata e promozioni dirette per la prima di ogni girone: passerebbero in Serie B Monza, Vicenza e Reggina. Stesso discorso ma con interesse inverso per l’ultima di ogni gruppo, retrocessa automaticamente: Gozzano, Rimini e Rieti. C’è però da scegliere la quarta promossa e soprattutto le altre sei retrocesse. Ed ecco l’idea della Federazione di Ghirelli: playoff e playout da giocare sul campo. Abbandonata quindi la prima idea che prevedeva la promozione del Carpi su meriti sportivi, gli emiliani avevano la media punti migliore tra le seconde-terze (il Carpi non era secondo ma aveva anche gare in meno).

Ai playoff andrebbero le 28 aventi diritto (9 per girone e la vincente della Finale di Coppa) però su base volontaria: se qualche squadra decidesse di non scendere in campo verrebbe sostituita. Si riaprono così le speranze di Bari e Reggio Audace, due tra le squadre più accreditate per il salto di categoria. Quanto ai playout si disputerebbero solo nei gironi A e B tra le squadre dal quintultimo al penultimo posto: Giana-Olbia, Pergolettese-Pianese, Imolese-Arzignano e Ravenna-Fano. Nel girone C, infatti, Rende e Bisceglie hanno 9 punti di distacco dalla quartultima e verrebbero retrocesse automaticamente.